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24 LUGLIO SCIOPERO DEI TRASPORTI
INDETTO DA FILT, FIT, UIL…. ANCHE NO!

(22 Luglio 2019)

RIceviamo e volentieri pubblichiamo

corda impiccato

Chiedere ai lavoratori dei trasporti di scioperare il 24 luglio 2019 ha la stessa logica di chi chiedesse all’impiccato di comprarsi da solo la corda.
Perché per quanto possa sembrare forte il parallelismo, è di questo che si tratta.
FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI, riconfermano ancora una volta e con maggior cinismo l’intenzione di restare aggrappate a quel carrozzone di interessi che stanno oramai da molti anni segnando il lento ma inesorabile declino del mondo dei trasporti nel suo insieme.
Questo sciopero, ammesso che resti in piedi, ha come solo obiettivo quello di allineare i lavoratori a quel fronte ampio e variegato che in questo paese ribadisce ogni giorno la sua fedeltà alle grandi imprese.
Un vergognoso assemblamento che trasversalmente vede in sintonia i soggetti più disparati, dal PD alla Lega di Salvini e Savoini, alle Madamine Pro Tav, passando per tutti coloro che non vogliono perdere l’occasione di sottolineare il proprio schieramento di campo.
Ci chiedono quindi di scioperare per poter annoverare anche i lavoratori dei trasporti tra quelli che chiedono al governo che si dirottino tutte le risorse verso le imprese, che si facciano le grandi opere anche se inutili e dannose come la TAV Torino Lione e come molte delle infrastrutture già in cantiere e che in sintesi sulle questioni economiche prevalga “l’affidabilità” che fin qui ha danneggiato prevalentemente i lavoratori e i settori più deboli della società.
Più che uno sciopero contro il governo sembra uno sciopero a sostegno della Lega di Salvini oseremmo dire, del resto basta guardarsi intorno per cogliere lo squallore di questa unità di intenti.
Le questioni sul piatto sembrerebbero di carattere generale, che c’entra quindi il chiamare solo i lavoratori dei Trasporti allo sciopero?

C’entra, perché coinvolgere su queste basi i lavoratori dei trasporti, che purtroppo spesso fanno da apripista nei peggioramenti che colpiscono il mondo del lavoro, vuol dire spendersi il consenso ottenuto;
• a sostegno della TAV.
• per scongiurare il rischio che si tentino davvero forme di ripubblicizzazione del trasporto ferroviario e del T.p.l.,
• per ridare agibilità alle imprese che lavorano nei settori del trasporto, in testa quelle che fanno capo alla famiglia Benetton,
• per mettere ancora mano alle leggi antisciopero – ricordiamo che nei trasporti si è consumato, sempre su richiesta di CGIL, CISL e UIL, lo smantellamento del diritto di sciopero, con leggi che avevano lo scopo di eliminare la concorrenza e stroncare sul nascere i tentativi di lotta del sindacalismo autonomo e di base. Basti pensare a come queste OOSS facciano spesso pressione sulla Commissione di Garanzia “antisciopero”, per ostacolare le iniziative di lotta che non sono sotto il loro controllo, per capire dove intendano andare a parare,
• per sostenere una legge sulla rappresentanza che garantisca a CGIL, CISL e UIL quel monopolio sempre più in bilico e che impedisca la partecipazione di chiunque non si assoggetti alle loro condizioni,
• per sostenere un contratto sulla mobilità che, dietro l’intento nobile di unire le forze di tutto il mondo dei trasporti, in realtà disegnerà un quadro di norme che sarà fortemente penalizzante per i lavoratori, favorendo sempre di più una privatizzazione selvaggia, che non dovrà trovare ostacoli sul suo cammino.

Ovviamente ai lavoratori si dirà altro, che scioperare è nel loro interesse e che quello che verrà fatto sarà per il bene delle categorie coinvolte.
Del resto è proprio la base di qualsiasi comunicazione fraudolenta, riuscire a convincere la vittima che quello che si fa è nel suo interesse.
Provate a fare mente locale e di bufale come queste ne potrete trovare tantissime, senza nemmeno che ve le suggeriamo noi.
Per questo nel caso restasse in piedi lo sciopero del 24 luglio, noi non sosterremo la loro piattaforma di rivendicazione , perché le ragioni “vere” di questo sciopero sono tutte contro i lavoratori e di sicuro non affrontano ne i problemi del comparto dei trasporti, ne tantomeno quelli del Paese, anzi …

Cobas Lavoro Privato - Settore Trasporti

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