">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

10 giugno 2021: i lavoratori Alitalia manifestano a Montecitorio

(9 Giugno 2021)

art 36 cub

CAMBIARE ROTTA PER EVITARE LO SCHIANTO: NO AI LICENZIAMENTI, AL RIDIMENSIONAMENTO ED ALLA CREAZIONE DI SOCIETÀ ITA È NATA MORTA E NON HA FUTURO:

L’ALTERNATIVA ESISTE PER NON REGALARE IL TRASPORTO AEREO ITALIANO ALLA CONCORRENZA E A SPESE DEI CONTRIBUENTI

4 ANNI DI COMMISSARIAMENTO PER ANNICHILIRE ALITALIA? E’ ORA CHE SI ISTITUISCA UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA CHE FACCIA LUCE SUL MANCATO RISANAMENTO, AL COSTO DI 1,5 MLD €, CON 7000 DIPENDENTI IN CIGS


Basta, il vaso è colmo: si desista dall’inferire l’ennesima stangata ai lavoratori, ai contribuenti e al Paese.
Si archivi l’ennesimo Piano della miseria che incombe sul futuro della Compagnia di Bandiera italiana che, come in passato, serve solo per far spazio alla concorrenza, licenziare migliaia di lavoratori, scaricare i costi sociali sui contribuenti e privare il Paese di un asset strategico e necessario.
L’alternativa esiste e nessuno può più far finta di non sapere e non vedere.
E’ delittuoso continuare a chiamare rilancio un progetto che ridimensiona Alitalia, sbarca oltre 6000
lavoratori, avvia lo smembramento con la creazione di piccole società, più o meno partecipate dalla nano-compagnia e comunque da esternalizzare: Draghi&Co non facciano finta di non capire il disastro che stanno generando. Non è la scusa del Covid che li assolverà, saranno comunque coinvolti.
Ita è una compagnia inservibile per il Paese, per i lavoratori e per la collettività , pensata, a spese dei contribuenti, con il solo obiettivo di essere ceduta alla concorrenza, alleggerita del personale, ridimensionata e smembrata ad immagine e somiglianza di una low-cost: non è un progetto industriale ma la solita miserabile ricetta di una politica che, priva di coraggio, sta avallando l’impossibile realizzazione di una nano-compagnia, inchinandosi alle pretese della UE e dei soliti poteri forti (…quanto poco visibili!) che aleggiano sulle spoglie di ciò che resta di Alitalia. Sanno bene tutto
questo i sindacati che tentano di illudere la categoria dei finti taumaturgici poteri di una trattativa che non sconterà nulla del prezzo che si pretende dai lavoratori.


E’ ora di imporre un cambio di rotta, a partire dall’avvio di una Commissione di Inchiesta per scoperchiare il vaso di pandora, non solo della fallimentare alleanza con Etihad, ma anche di un commissariamento che a partire dal 2017 non si è mai posto l’obiettivo della ristrutturazione di Alitalia, puntando solo a realizzare una improbabile vendita, pregiudicando l’integrità aziendale e l’occupazione e senza neppure risolvere il problema degli extracosti che da anni appesantiscono da anni le ali della Compagnia di Bandiera italiana.


- E’ inaccettabile che i lavoratori si ritrovino ad aspettare l’erogazione in ritardo di uno stipendio iper-
assottigliato da una cigs che sospende il servizio di 7000 lavoratori full-time equivalent.
- E’ assurdo che si minacci il mancato pagamento della 14sima mensilità anche dopo l’arrivo dei 100 mln € previsti dall’ultimo decreto. come ha dichiarato il Commissario Fava.

LA MOBILITAZIONE DEVE CONTINUARE
In preparazione dello sciopero del trasporto aereo-aeroportuale e del suo indotto 18.6.2021:

MANIFESTAZIONE A MONTECITORIO GIOVEDÌ 10.6.2021 DALLE ORE 15

Cub Trasporti - AirCrewCommittee

3810