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Intifada anniversary

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(9 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(Palestina occupata)

Sabato a Roma con la Palestina! Per l'immediato cessate il fuoco e la salvaguardia delle popolazioni

Dopo la partecipazione agli altri appuntamenti e l'adesione alla lotta del Comitato per la liberazione di Khaled, il PCI dei Castelli romani continua il proprio impegno solidale e di lotta

(25 Ottobre 2023)

Chiamiamo alla mobilitazione tutte le forze laiche e comuniste per poter rivendicare la non totale rappresentatività di Hamas del popolo Palestinese

pci

Il PCI invita a partecipare alla manifestazione nazionale in sostegno del popolo Palestinese. “Il Coordinamento dei Castelli Romani Federazione di Roma parteciperà convintamente, come ha fatto nelle scorse settimane, alla manifestazione che si terrà da Porta San Paolo il 28 ottobre dalle ore 15.00. con alle spalle la presenza alle altre due manifestazioni/presidi che ci hanno allargato il cuore per la partecipazione di diverse migliaia di persone, - dichiara Nicola Casubolo del Coordinamento comunista castellano - tutte richiedenti la pace nei territori Palestinesi e la fine dell'oppressione da parte del “governo democratico di Israele” verso la popolazione araba”. “Chiediamo la massima partecipazione a questo nuovo corteo - sottolinea con forza il dirigente PCI - per non deviare l'attenzione sui fatti di Gaza e dei territori occupati. Felici del comunicato diramato dalle varie realtà Palestinesi che sono nella capitale che rivendicano come antifascista ed antisionista la matrice delle manifestazioni e consapevoli del diniego di sbandieramenti ,tossici, da parte di sparuti provocatori prontamente allontanati dai partecipanti e dai responsabili del servizio d'ordine”. “Chiamiamo alla mobilitazione tutte le forze laiche e comuniste per poter rivendicare la non totale rappresentatività di Hamas del popolo Palestinese. Donne,vecchi, bambini non sono Hamas! I civili colpiti, gli ospedali distrutti, le scuole devastate i profughi bombardati non sono Hamas! La distruzione di un popolo ed il suo allontanamento dai luoghi di nascita e vita quotidiana non hanno niente di “democratico” ma testimoniano lo stato di regime razziale che insiste in quei territori dovuto alle forze di occupazione militari israeliane ed il loro governo da decine di anni. La misura è colma, - conclude Casubolo - chiediamo l'immediato cessate il fuoco la salvaguardia delle popolazioni ed un definitivo piano di accordi di pace”.


CON IL POPOLO PALESTINESE PER UNA PALESTINA LIBERA E LAICA

Trasmesso da Maurizio Aversa

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