">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Libro verde

Libro verde

(26 Agosto 2010) Enzo Apicella
"The Negro Motorist Green Book" era la guida che permetteva ai Neri di viaggiare negli Usa segregazionisti utilizzando le poche strutture (mezzi di trasporto, alberghi, ristoranti, negozi...) che non negavano loro l'accesso.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DI OGNI NAZIONALITÀ

(29 Aprile 2024)

lavoratrici e lavoratori uniti

La sempre più grave situazione che stiamo vivendo può essere brevemente riassunta come segue:

La tendenza alla guerra generalizzata marcia a passi da gigante e si presenta come la risposta borghese alla crisi strutturale irrisolta ed irrisolvibile del capitalismo.

I conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese esprimono la piena natura imperialista che li caratterizza. Al di là delle particolarità, delle bandiere e delle ragioni nazionaliste che vengono agitate dall'una e dall'altra parte: le diverse parti agenti sono elementi del più generale conflitto inter-imperialista che ormai impregna il globo intero, seppure a livelli e su piani diversi.

Dal momento stesso in cui difende i propri interessi ogni borghesia nazionale è parte di questo processo. Gli aspetti più immediati ed evidenti della partecipazione ai processi bellici sono: la propaganda di guerra, l'implementazione delle politiche di riarmo, la ristrutturazione in senso autoritario dei rapporti sociali e il sempre più marcato sfruttamento e deterioramento delle condizioni della nostra classe, della classe lavoratrice.

Tutto ciò rende sempre più evidente che non ci può essere soluzione al progredire della crisi e della guerra all’interno del sistema stesso che le produce. Emerge cioè l'inconciliabilità di interessi fra la borghesia come classe dominante, proiettata nella prospettiva del macello mondiale da un lato; e quella della classe proletaria destinata a subire i costi ed i sacrifici estremi che le crisi e le guerre richiedono, fino a diventare "carne da cannone" come già sta accadendo in Ucraina, a Gaza e in altre parti del mondo, dall'altro. Questa è la situazione, e al contempo la presa d'atto della condizione che accomuna la classe proletaria come classe mondiale, che la caratterizza come l’unica che possa rovesciare il capitalismo per costruire una società a salvaguardia del genere umano.

CHE FARE ALLORA?

1. Combattere il nostro nazionalismo e tutte le altre forme di mistificazione con cui i governi giustificano la guerra imperialista, ossia collegare la lotta contro i sacrifici che ci sono imposti e contro la partecipazione alla guerra della “nostra” borghesia ad una visione strategica internazionale degli interessi di classe.

2. Non dare nessun tipo di appoggio a nessuna istanza nazionale presente in paesi diversi dal nostro, o ad uno o all’altro dei fronti e degli interessi imperialisti che sempre si muovono dietro le guerre cosiddette nazionali, vicine o lontane che siano.

3. Far emergere come in tutte le guerre la questione è sempre di classe e mai nazionale, ovvero far risaltare i veri interessi del proletariato, sempre opposti e contrari a quelli della borghesia che lo opprime e che lo sfrutta.

4. In ogni evento della lotta di classe, sciopero, corteo, assemblea o protesta… dobbiamo denunciare il carattere dei sacrifici che ci vengono imposti in funzione degli interessi di una borghesia nazionale proiettata verso la guerra e avanzare la questione dell’alternativa.

5. Ciò pone ad ogni lavoratrice e lavoratore, ad ogni militante internazionalista conseguente, il dovere di relazionarsi a questa situazione sempre più complessa e difficile nei termini della costruzione “qui e ora” dei passaggi di volta in volta possibili e necessari per far avanzare il progetto del superamento in senso rivoluzionario di questo sistema.

Gli internazionalisti riuniti nell’assemblea contro la guerra del 24 aprile 2024

1322