">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Verso una grande manifestazione nazionale della “sinistra per la Palestina”

(12 Gennaio 2006)

La marcia pro-Israele organizzata da Giuliano Ferrara e la presentazione pubblica di “Sinistra per Israele” introduce un elemento enorme di squilibrio nell’immagine e nella sostanza del rapporto tra la sinistra italiana, la Palestina e il mondo arabo più in generale.

Se Berlusconi ha dato vita al governo più filo-israeliano d’Europa (incluso un pericoloso accordo di cooperazione militare con Israele), si manifesta così il rischio concreto che il prossimo possibile governo di centro-sinistra non introduca alcun fattore rilevante di discontinuità con il governo delle destre su questo terreno.

Questi passaggi politici gravi si inseriscono in un piano generale per l‘area, il cosiddetto “Grande Medioriente”, che passa attraverso la “democrazia al fosforo bianco” in Iraq ed il tentativo di riciclaggio democratico del criminale di guerra Ariel Sharon, in procinto di ridisegnare lo scenario politico di Israele con la presentazione di un nuovo partito di “centro” il Kadima, in grado a quanto sembra di scompaginare quel che resta di Likud e Laburisti. Il Piano passa anche per provvedimenti repressivi “nazionali”: a Pisa, Firenze e Torino, gli studenti che legittimamente hanno contestato nelle rispettive università i rappresentanti del governo israeliano stanno ricevendo molti provvedimenti giudiziari.

Da tutto ciò nasce l’esigenza di rimettere con forza i diritti del popolo palestinese al centro dell’agenda politica nazionale ed internazionale. Lo richiede la situazione sul campo (sia in Palestina che in Iraq), lo richiede l’urgenza di demolire la pericolosa illusione che quella di Sharon sia la prospettiva di pace e non il disegno di annessione definitiva di gran parte della Cisgiordania e di liquidazione di uno Stato palestinese effettivo e non formale.

Per tutto questo si è deciso di promuovere una
MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 18 FEBBRAIO 2006, A ROMA

nella quale dare rilevanza alla richiesta di date certe per “uno Stato palestinese indipendente, pienamente sovrano e sicuro nei confini del 1967 e con Gerusalemme Est capitale adesso”, il diritto al ritorno dei profughi, l’abbattimento del muro dell’Apartheid, la richiesta di revoca dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele sia per l’attuale governo che per il prossimo, come atti concreti di rottura con le politiche belliciste. Altro punto qualificante sarà la parola d’ordine del ritiro immediato e senza condizioni dei militari dall’Iraq

Il clima politico generale del nostro paese impone un impegno straordinario di tutte le forze politiche, sociali e culturali da sempre impegnate al fianco della lotta palestinese, quella “sinistra per la Palestina” in grado, oggi come ieri, di sconfiggere l’ennesimo tentativo atto a ridimensionare, se non cancellare, le aspirazioni di un popolo, interprete della volontà di riscatto di un intero continente. A questa sinistra, radicata in Toscana in maniera trasversale a partiti, sindacati e forze socio/culturali, facciamo appello, chiamandola tutta alla prossima

ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 15 GENNAIO 2006, A FIRENZE ore 10.00
(dopolavoro ferroviario, via Alemanni 4, stazione SM Novella)

In questa assemblea si stabiliranno le forme politiche ed organizzative per la migliore riuscita della manifestazione nazionale del 18 febbraio 2006 a Roma

Il Coordinamento Toscano di Solidarietà con la Resistenza Palestinese

Centro Popolare Autogestito-CPA Firenze Sud ; Comitato di solidarietà con la Palestina (PI); Comitato Lucchese di Solidarietà con l’Intifada ; Comitato a Sostegno della Resistenza del Popolo Palestinese –Versilia (LU); Associazione Wael Zwaiter -per la protezione del Popolo palestinese (MS); Gruppo di sostegno per uno Stato palestinese di Massa e Carrara (MS); Cecina Social Forum (LI)

2918