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Salvate la Sanità

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Sul nuovo Ospedale di Mestre e sul "project financing"

(2 Marzo 2006)

La RdB CUB Sanità considera considera grave l’affermazione espressa ieri dal Direttore Generale dell’Asl 12 A. Padoan (Il Gazzettino di Venezia) in merito allo strumento del project financing (partecipazione finanziaria rilevante di privati) per la costruzione del nuovo Ospedale di Mestre.

“E' uno strumento eccezionale - ha detto Padoan - perché crea tra pubblico e privato una coincidenza d'interessi ottimale nell'accelerazione dei tempi di realizzazione delle opere pubbliche”.

Vogliamo ricordare che l’Asl ed i privati non hanno affatto gli stessi interessi.
La finalità dell’Asl è quella di assicurare qualificati e appropriati interventi assistenziali e sanitari, salvaguardando il diritto alla salute, come diritto inalienabile ed universale, ai cittadini.
La finalità dei privati è invece il profitto, e questo viene ad essi assicurato nel project financing con la gestione pluriennale e sempre più esclusiva di servizi, con meccanismi retribuitivi, che inducono ad aumentare la spesa ospedaliera e ad incrementare prestazioni, anche improprie, perché su di esse è conteggiato il rimborso.

Non quindi “stessi interessi” tra l’Azienda ULSS e i privati, ma interessi profondamente diversi, anzi contrapposti, che nel project financing si cerca di conciliare con strumenti di controllo: quanto saranno efficaci questi controlli nell’arco di 24 anni, con una situazione di monopolio da parte dei privati ed invece di grande trasformazione organizzativa e funzionale da parte dell’Asl 12?

Il partner finanziario, dopo aver svolto i suoi impegni istituzionali, utilizzerà i servizi per attività privata in carico al privato, e sempre più fuori controllo della Asl.

Il project financing rappresenta di fatto una pesante forma di privatizzazione dei servizi sanitari.

Questa Organizzazione Sindacale è da sempre stata convinta che per la costruzione del nuovo Ospedale di Mestre, iniziata nel marzo del 2004, si sarebbe potuta evitare l’operazione''privatistica'' del project financing, prevedendo un progetto con finanziamenti esclusivamente pubblici, e precisamente con i proventi della vendita del ricco patrimonio immobiliare dell'Asl 12, il contributo statale e regionale ed eventualmente un finanziamento derivante da “mutuo bancario”, magari rinunciando…a qualche vetro sfavillante!

Come O. S. ci chiediamo: poichè è stata intrapresa questa forte - e discutibilissima - scelta di coinvolgimento diretto dei privati, come verranno utilizzati i proventi derivanti dall’alienazione del numero rilevante di immobili di proprietà della Asl ?

Quanto costerà alla cittadinanza il nuovo ospedale di Mestre ?

Quali saranno le attività sanitarie esternalizzate ?
Le più “redditizie” - ed importanti - come radiologia, neuroradiologia ed il laboratorio analisi ? E quali sono i termini degli accordi con i privati?


Questa Organizzazione Sindacale vuole denunciare che, dallo scorso mese di agosto 2005, l’Asl 12 ha tolto l’accesso alle deliberazioni ai propri dipendenti anche amministrativi. Siamo al paradosso: se ai lavoratori servono precedenti deliberazioni per costruirne altre non possono vederle nei computers dei loro uffici.

Non è per caso che l’Asl non desideri far conoscere come utilizza il denaro pubblico?

01 marzo 2006

RdB - CUB Sanità Venezia

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