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(10 Marzo 2006)
Dopo la grande manifestazione del 18 febbraio, è necessario continuare la mobilitazione per l’abrogazione dell’accordo di cooperazione militare fra Italia ed Israele e per il ritiro immediato delle truppe italiane dall’Iraq.
Ogni giorno che passa, dimostra quanto la situazione del popolo palestinese sia sempre più grave, a causa dell’occupazione sionista e della complicità con questa dei governi “democratici” dell’Occidente, che non vedono le stragi perpetrate quotidianamente dalle truppe di occupazione israeliane (ultime in ordine di tempo, quelle di Nablus e di Gaza), così come non trovano che siano puro terrorismo di Stato gli assassini dei militanti palestinesi e le minacce di morte rivolte da ministri israeliani ai rappresentanti legittimamente eletti nel parlamento palestinese. Altrettanto grave è la complicità dei governi nel dilagare dell’intolleranza antiaraba e islamofobica, retroterra culturale della “guerra di civiltà”.
Per questi motivi, il Forum Palestina rinnova l’invito alla più grande partecipazione alla manifestazione nazionale a Roma di sabato 18 marzo, per l’immediato e incondizionato ritiro di tutte le truppe straniere dall’Iraq e la revoca dell’accordo di cooperazione militare tra Italia ed Israele, contro la guerra preventiva e la sua estensione alla Siria, all’Iran e al Medio Oriente; per la fine dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi e di Gerusalemme Est, per l’attuazione di tutte le risoluzioni internazionali, comprese quelle per il diritto al ritorno dei profughi; per una pace giusta fra Israele e Palestina, per la creazione di uno stato palestinese indipendente, per il disarmo, la riduzione delle spese militari, l’eliminazione delle basi militari straniere e delle armi di distruzione di massa, per politiche estere alternative, che rifiutino le logiche neoliberiste e costruiscano relazioni eque fra i popoli, per il rispetto dei diritti umani, la difesa delle libertà democratiche e civili contro la repressione, la fine delle torture, delle detenzioni illegali, delle prigioni segrete, per la libera circolazione dei migranti.
Ribadendo i contenuti della manifestazione del 18 febbraio, a partire dall’esigenza di una radicale discontinuità nella politica italiana nei confronti di Israele e degli U.S.A., anche noi invitiamo tutte e tutti a cominciare la manifestazione del 18 marzo alle ore 12.00 sotto la sede dell’Unione (Piazza SS. Apostoli) per sottolineare gli obiettivi del movimento contro la guerra alla coalizione che si candida a governare il Paese e per recarsi poi tutti insieme alla manifestazione in Piazza della Repubblica.
Forum Palestina
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