">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Emergenza ceneri...

Emergenza ceneri...

(17 Aprile 2010) Enzo Apicella
La nuvola di ceneri del vulcano Eyjafjallajokull arriva sull'Italia. A Roma manifestazione in solidarietà a Emergency

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...)

Studiare con lentezza. Ritirarsi subito!

per uno spezzone studentesco nazionale alla manifestazione contro la guerra del 18 marzo a Roma.

(13 Marzo 2006)

A 3 anni dall'inizio della guerra in Iraq continua l'occupazione militare che aggrava la condizione della popolazione irachena che conta ormai 37.589 morti con un continuo peggioramento delle condizioni di vita. Ciò nonostante molte sono le espressioni della resistenza sociale all'occupazione si stanno organizzando, come il sindacato iracheno dei lavoratori del petrolio, General Union of Oil Employees, che sta portando avanti una battaglia contro le privatizzazioni e per dare la possibilità ai lavoratori del settore di avere voce in capitolo riguardo le future decisioni del governo.

Ma l'Iraq non è l'unico scenario di guerra che vede impegnate attivamente le truppe italiane che proprio ultimamente hanno assunto il comando del contingente internazionale in Afghanistan.

Sempre più evidente la necessità di un ritiro immediato di tutte le truppe occupanti da tutti gli scenari di guerra affinché le popolazioni locali possano autodeterminarsi, così come la riconversione di tutte le industrie belliche, la chiusura delle basi militari e la riduzione delle spese militari che tolgono finanziamenti allo stato sociale in particolare all'istruzione. Con un governo di guerra il diritto allo studio, già devastato dalle privatizzazioni, viene ulteriormente attaccato e allo stesso tempo la guerra entra all'interno della nostra università attraverso le convenzioni previste dalla Zecchino con enti e aziende militari.

Dopo il movimento studentesco di ottobre vogliamo costruire uno spezzone studentesco nazionale alla manifestazione del 18 marzo a Roma che ribadisca la nostra contrarietà alle politiche di guerra e alle Riforme dell'università.

Coordinamento dei Collettivi de "La Sapienza"

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»

2624