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(12 Agosto 2011) Enzo Apicella

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(Flessibili, precari, esternalizzati)

La pagliuzza del contratto e la trave degli appalti

Per cosa e come lottare nelle cooperative sociali?

(30 Giugno 2006)

I sindacati CGIL-CISL-UIL hanno indetto uno sciopero provinciale del settore cooperative sociali per il 3 luglio 2006.

Lo sciopero è stato indetto sul mancato rinnovo dell'integrativo provinciale e per l'ERT.

Non abbiamo aderito all'iniziativa di sciopero perchè riteniamo di non poter condividere le modalità di lotta e di contrattazione dei sindacati concertativi, scioperare per poi delegare ai loro dirigenti la conduzione delle trattative è un elemento fondamentale di critica, considerando i risultati delle loro contrattazioni a livello locale e nazionale.

Basti pensare, per esempio, alla loro assenza nella vicenda della gara di appalto per il rinnovo dell'assistenza domiciliare e per la gravissima decisione di CGIL-CISL-UIL di chiedere alle cooperative sociali l'esclusione della RdB/CUB dai tavoli unitari di trattativa.

L'unità dei lavoratori e delle lavoratrici deve essere trovata negli obiettivi condivisi e non su vaghe richieste di sblocco di trattativa che gli stessi sindacati CGIL-CISL-UIL poi vogliono "segreta" anche attraverso la nostra esclusione dai tavoli.

Continuare a gestire la gravissima situazione di precarietà e di bassi salari mettendo al centro solo il rinnovo dei contratti nazionali e territoriali non ci basta, bisogna affrontare e tentare di risolvere alla radice la questione della degenerazione del sistema degli appalti e della privatizzazione e aziendalizzazione del settore "no profit - coop sociali".

I lavoratori non possono continuare a lottare per sempre più scadenti rinnovi contrattuali, senza mettere in discussione lo stesso meccanismo che li lega allo smantellamento dei servizi socio-sanitari e alla crescente precarizzazione del lavoro.

IL LAVORO IN COOPERATIVA SOCIALE E' STATO DELIBERATAMENTE TRASFORMATO IN UNO DEI LAVORI PIU' PRECARI E PEGGIO PAGATI CHE ESISTANO

LE COOPERATIVE SOCIALI SONO DIVENTATE UNO STRUMENTO PER RIDURRE DIRITTI AI LAVORATORI E PER PRIVATIZZARE I SERVIZI SOCIO-SANITARI


Nei prossimi mesi saremo impegnati nella costruzione dello sciopero generale del 6 OTTOBRE da preparare con iniziative di informazione e di lotta a livello locale e nazionale, in questo sciopero generale contro la precarietà uno dei principali punti è la reinternalizzazione degli appalti, con l'assunzione per concorso riservato di quanti hanno lavorato in questi anni negli appalti della pubblica amministrazione (appalti con Comuni, Provincie, ASL ecc ), la proposta di legge è stata già depositata in parlamento e dovrà avere il sostegno della nostra mobilitazione per riuscire ad ottenere dei concreti risultati.

Ecco le nostre richieste e obiettivi per i diritti e la dignità delle lavoratrici e lavoratori del settore coop sociali e no profit:

- equiparazione dei trattamenti economici e normativi con i contratti di pubblico impiego
- riconoscimento del lavoro svolto in regime di appalto come titolo per l'assunzione riservata nella pubblica amministrazione
- sanatoria per i contributi pensionistici versati in maniera ridotta a causa dei regimi di salario medio convenzionale
- eliminazione dei contratti precari introdotti con il pacchetto Treu, la Legge 30/2003, e legge 142/2001 sui soci lavoratori
- blocco e proroga degli appalti fino al riassorbimento del personale nella pubblica amministrazione

PER L'ASSORBIMENTO DEI SERVIZI IN APPALTO
PER LA DEPRECARIZZAZIONE DEL LAVORO SOCIALE
PER L'EQUIPARAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO
COSTRUIAMO LO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA PRECARIETA'
PER LA FINE DEL REGIME DEGLI APPALTI

RdB/CUB Bologna

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