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(20 Luglio 2006)
Scoppiato lo scandalo del riciclaggio si dimette l'amministratore delegato geofor
Tre anni fa furono sospesi i lavoratori del sindacato di base rei di avere denunicato il mancato riciclaggio
Lo scandalo è esploso con anni di ritardo. Avevano dunque ragione quei lavoratori che denunciarono il mancato riciclaggio e per questo furono sospesi dal lavoro con il plauso del Sindaco Fontanelli .
In questi giorni l'Amministrazione Comunale ha annunciato il controllo di gestione delle ditte esternalizzate ribadendo che altre privatizzazioni sono previste per i prossimi mesi, dai cimiteri, allo scuola bus, dal servizio refezione fino alla distribuzione dei materiali di cancelleria e per tutte le attività connesse alle scuole comunali.
Ma come avverrà questo controllo e soprattutto perché esternalizzare servizi?
Quali sono i presunti vantaggi economici per la cittadinanza derivanti dalle privatizzazioni?
Nessun vantaggio ma solo oneri.
Il decreto Bersani vuole accelerare l'iter che porterà aziende comunali a trasformarsi in spa e a fondersi tra di loro; dati alla mano le liberalizzazioni non hanno portato alcun beneficio visto che i lavoratori esternalizzati sono sottopagati e le tariffe (si veda il caso da noi denunciato su gas ed elettricità) sono aumentate del 30% in sei anni o poco più .
I lavoratori delle ditte appaltatrici di Geofor subiscono il ricatto del licenziamento senza giusta causa riservato a chi nelle piccole aziende e nelle cooperative non accetta carichi lavorativi insostenibili ed una paga da fame, i cittadini in questi anni hanno pagato, a caro prezzo un servizio scadente (cassonetti strapieni visibili in molti quartieri soprattutto nei periodi estivi) ; al danno poi si è aggiunta la beffa del mancato smaltimento dei rifiuti.
Ai Comuni sono stati fatturati rifiuti inesistenti, falsificata la percentuale della differenziata per una cifra che oscilla tra 150 e 200 mila euro. I cittadini pagheranno gli errori dei managers e sui lavoratori ben presto ricadranno i costi della liberalizzazione. Ancora una volta a pagare non saranno i politici , gli Amministratori e i managers che hanno avviato i processi di privatizzazione, politici che oggi si presentano nella veste di moralizzatori.
Se vogliamo voltare pagina sono necessari alcuni interventi
1. Il blocco dei processi di esternalizzazione e il ritorno alla gestione diretta dei servizi di rilevanza pubblica.
2. Riduzione della TARSU: i cittadini hanno pagato costi aggiuntivi per un riciclaggio mai avvenuto (a discapito dell'ambiente e della nostra salute)
3. Azzeramento del piano provinciale dei Rifiuti a partire dalla decisione di costruire un secondo inceneritore
4. Salvaguardia di tutti i posti di lavoro
5. Dimissioni del Consiglio di amministrazione Geofor
6. Un controllo dei servizi non limitato solo agli aspetti gestionali perché siano salvaguardati di diritti dei cittadini e non ci siano rincari di tariffe \ tasse, perché il controllo e la gestione dei servizi sia partecipata con i cittadini e non messa nelle mani di managers , veri o presunti, che si comportano come vecchi padroni delle ferriere nel disprezzo dei diritti collettivi.
Confederazione Cobas Pisa
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