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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Capitale e lavoro)

Il "presidio" di Rc davanti al municipio di Vigonza

(articolo de Il Mattino di Padova)

(22 Ottobre 2002)

VIGONZA. Il Circolo di Rc di Vigonza è entrato in azione già alle 6.30, attaccando uno striscione davanti al palazzo municipale.

Poi una ventina di iscritti si è portata nella zona artigianale di Peraga picchettando e tentando di bloccare tutte le vie di accesso - da via Col Varisco a viale del Lavoro, da via del Progresso a via Niedda - e distribuendo, fino alle 8.30, decine di volantini ai dipendenti delle numerose attività.

I quali hanno accettato di buon grado il messaggio, ma quanto a scioperare, niente da fare. "Comprendiamo la posizione di chi lavora nelle ditte artigianali", ha dichiarato Gino Bortolozzo, segretario del Prc.


Ma com'è andata l'adesione nelle grandi aziende del Camposampierese e della Riviera, a partire dalla Carraro SpA di Campodarsego alla Rossimoda di Vigonza? L'adesione è stata altissima tra gli operai, mentre pochissimi impiegati hanno incrociato le braccia.

"Da noi", dice Fabio Tuffarini della Fiom-Cgil della Carraro, "si sono bloccate 4 delle 5 linee di produzione e, anche se funziona la principale, il prodotto non esce neppure finito perché nel reparto verniciatura l'adesione è stata totale".Secondo il sindacalista ha incrociato le braccia l'80% delle tute blu e anche qualche impiegato, quindi anche gran parte degli iscritti a Cisl e Uil.

Tuffarini sgrana le sue cifre: "660 i dipendenti tra impiegati e operai di cui una trentina di interinali; 140 gli iscritti alla Fiom, 300 alla Cisl, 6 alla Uilm, il conto è presto fatto".

Alla Rossimoda i dati vengono forniti da Luigino Rossi in persona: "Da una veloce verifica dei cartellini", dice l'imprenditore, "ha aderito il 35% dei 198 operai, i 24 impiegati invece erano tutti presenti".

Un dato, quello degli operai, contestato da Bortolozzo, che stima l'assenza intorno al 50%, con i reparti importanti quali montaggio e finissaggio deserti.

Diametralmente opposti i dati forniti dalla Cisl, almeno per quanto riguarda la Carraro SpA: nella più importante azienda metalmeccanica del Padovano ha incrociato le braccia il 16,94% degli operai, addirittura il 40% alle Officine meccaniche Stanga, una delle roccaforti della Fiom.

Per la Cgil invece, l'adesione allo sciopero alla Carraro di Campodarsego è un fatto di assoluta rilevanza. E così pure alla Belvest di Piazzola, con adesioni del 70%.

di Giusy Andreoli

Fonte

  • fonte: Il Mattino di padova - 19 ottobre 2002

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