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(6 Giugno 2010) Enzo Apicella
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Con il popolo palestinese e contro il sionismo!

Contro la politica filoisraeliana e le missioni militari italiane!

(12 Novembre 2006)

Il popolo palestinese, già colpito dalla quotidiana strage di civili (è di questi giorni l’ennesima carneficina) e da arbitrari arresti di massa che non risparmiano neanche parlamentari e ministri (sono migliaia i prigionieri palestinesi), è oggi spinto ai limiti della sopravvivenza dall’embargo economico sancito dalle potenze occidentali in seguito della vittoria elettorale di Hamas. L'Unione Europea, che ha bloccato i flussi economici diretti in Palestina, sta compiendo un vero e proprio genocidio che rende ancor più necessaria la mobilitazione di solidarietà e di appoggio alla Resistenza del popolo palestinese.

Contro la falsa “equivicinanza” oggi di moda, è necessario riaffermare che il sionismo ha determinato la questione palestinese e che lo Stato sionista rappresenta il problema centrale da affrontare per riaffermare gli inalienabili diritti del popolo palestinese. Israele è da più di cinquant’anni l’avamposto militare dell’imperialismo occidentale in Medio Oriente, uno strumento volto a garantire l’oppressione e lo sfruttamento dei popoli dell’intera regione. Basti pensare che lo Stato israeliano ha espropriato militarmente le risorse idriche palestinesi, siriane e libanesi.

L'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq da parte degli USA e dei loro alleati, e il successivo attacco al Libano meridionale da parte israeliana, sono parti di un'unica strategia il cui obiettivo è approfondire il controllo imperialistico sull’intero Medio Oriente, con la prevista normalizzazione di Siria ed Iran. La sconfitta militare subita dalle forze sioniste ad opera degli Hezbollah e le difficoltà incontrate dagli USA in Iraq (come in Vietnam), hanno indebolito il progetto statunitense del “Grande Medio Oriente”. Oggi è l'Europa ad assumere un protagonismo maggiore nella gestione politico-militare dell'area, con obiettivi identici a quelli degli USA: rinsaldare l'oppressione e lo sfruttamento dei popoli mediorientali riconoscendo allo Stato di Israele il ruolo di presidio militare a guardia degli interessi imperialistici.

In tale contesto, un ruolo centrale è giocato dall’imperialismo italiano che, considerando il Mediterraneo area di proprio interesse strategico, si colloca oggi in prima fila nel disegno di sottomettere le economie e i popoli dell’area mediorientale agli interessi delle potenze occidentali: è questo il vero ruolo delle cosiddette “missioni internazionali di pace”. Con la recente finanziaria, il governo Prodi (in continuità con la politica economica antipopolare e guerrafondaia di Berlusconi) ha ulteriormente aumentato di oltre 4,5 miliardi di euro le spese militari e tagliato le spese sociali (sanità, scuola): costi e sacrifici pagati dalle masse popolari che già vedono peggiorare sempre di più le loro condizioni di vita e di lavoro. Il ruolo giocato dall’imperialismo italiano in Medio Oriente spiega anche il recente accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele.

E' necessario schierarsi nettamente a fianco della Resistenza palestinese contro Israele e a fianco della Resistenza dei popoli del Medio Oriente, sostenendo attivamente quelle componenti progressiste e comuniste che combattono quotidianamente contro il sionismo e l’imperialismo. E’ altresì necessario rilanciare la mobilitazione per il ritiro completo delle truppe inviate all’estero e contrastare tutte le politiche imperialiste (americane o europee che siano), a partire da quelle del “proprio” paese.

- Mobilitiamoci a sostegno dei popoli palestinese, libanese, iracheno e afgano, per il loro pieno diritto alla resistenza contro le aggressioni delle potenze occidentali!

- Contro il vergognoso embargo UE al popolo palestinese!

- Revoca immediata dell'accordo di cooperazione militare Italia-Israele!

- Per il diritto al ritorno di tutti i profughi palestinesi! Abbattere il muro sionista dell'apartheid!

- Per la liberazione di tutti i prigionieri palestinesi! Boicottaggio dei prodotti israeliani!

- Fuori l’Italia dal Libano: diciamo NO alla missione UNIFIL 2 e a tutte le occupazioni mascherate da missioni di pace che vedono l'Italia coinvolta in prima persona!


Su questi temi Martedì 14 novembre alle ore 16,00 si terrà una: Assemblea Pubblica Presso l'aula occupata "F. Lorusso" Via Mezzocannone 16

SABATO 18 NOVEMBRE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA PER LA PALESTINA
partenza da Napoli in treno: ore 10,30 Stazione Centrale


Area Antagonista Campana, Collettivo internazionalista di Napoli, Collettivi Studenteschi Autorganizzati, Interfacoltà (Coord. Collettivi Universitari Napoletani), CSOA TerraTerra, Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori-Napoli, Federazione Regionale campana CARC, Associazione Solidarietà Proletaria, Area Programmatica Progetto Comunista, Red Link, Confederazione COBAS, Sindacato Lavoratori in Lotta (SLL), Rete dei Comunisti, Slai-Cobas coordinamento provinciale di Napoli.

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