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(21 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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Fermiamo la vergognosa campagna contro il personale della Pubblica Amministrazione!

(14 Gennaio 2007)

E' in corso da tempo una vera e propria campagna denigratoria contro i dipendenti pubblici: in nome dell'"ammodernamento" e della "sburocratizzazione" della P.A. si susseguono dichiarazioni e proposte volte a dipingere gli impiegati pubblici come dei parassiti e dei perditempo.
"Valutare attraverso una apposita struttura ogni singolo dipendente pubblico e licenziare i fannulloni" , dice il prof Ichino (ex consulente della Cgil oggi opinionista de Il Corriere della sera). "Valutazione sì ma da parte dei cittadini (?!) e mobilità per gli statali" replica la CGIL. In poche settimane la campagna ha prodotto i primi nefasti risultati: le esternazioni del prof Ichino sono approdate in una proposta di legge (che incontra il placet della maggioranza dei partiti di governo) consistente nell'istituzione di una apposita Autorità che dovrà controllare il livello di produttività dei lavoratori individuando il personale in esubero ed i lavoratori meno efficienti nei cui confronti dovrà essere disposta l'inibizione degli aumenti retributivi o addirittura il trasferimento.
Ma come potrà una Authority verificare la produttività di ogni singolo dipendente? E se questo governo vuole realmente combattere la burocrazia che senso ha istituire una apposita struttura (che sa tanto di Tribunale dell'Inquisizione!) per controllare e punire i dipendenti pubblici?

In realtà ben altri sono gli obbiettivi di questa vergognosa campagna:
- tagliare posti di lavoro
- agganciare una quota sempre maggiore della retribuzione alla produttività da corrisponder solo ai più "meritevoli"; per i dipendenti meno meritevoli verrebbero addirittura inibiti gli aumenti contrattuali;
- imbavagliare le Rsu, azzerare il potere di contrattazione nella Pubblica Amministrazione ed abbattere il potere di acquisto dei salari;
- Favorire la svendita dei servizi pubblici e i nuovi processi di privatizzazione con il sostegno della opinione pubblica alla quale la Pubblica Amministrazione viene presentata come una macchina mangia soldi che protegge inefficienze di vario tipo.

La verità è che dipingere come fannulloni i dipendenti pubblici potrà tornare utile per non investire nella PA, nel lavoro e per smantellare i servizi pubblici!
La verità è che attraverso questa campagna governo e sindacati amici (CGIL, CISL e UIL), vogliono occultare i veri problemi del settore pubblico acuiti dalla finanziaria appoggiata dai sindacati concertativi: dalla mancata stabilizzazione degli oltre 350.000 precari pubblici, ai miseri stanziamenti per i rinnovi contrattuali (già scaduti da un anno) previsti in finanziaria, ai tagli agli enti locali, alla vergogna degli stipendi d'oro dei manager pubblici, e delle clientele rappresentate dalle consulenze esterne!
La verità è che Cgil Cisl Uil appoggiano ogni controriforma nel settore pubblico, come contropartita per aver ottenuto dal governo amico la gestione della previdenza integrativa attraverso la riforma del Tfr che tra qualche mese sarà estesa anche al pubblico impiego!
I diritti, il salario e la dignità dei lavoratori pubblici non possono essere difesi da chi attacca il settore pubblico: è ora di dirlo chiaramente a CGIL, CISL, UIL, ed al governo!

COBAS Pubblico Impiego
aderente alla Confederazione COBAS

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