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(17 Aprile 2007)
Oggi l’Università di Verona ha impartito l’ennesima lezione del Corso per fidanzati, possibilmente cattolici. Il Magnifico Rettore Alessandro Mazzucco apre affermando che ”la famiglia è un soggetto politico sociale forte ed è una realtà biologica”. Le due parlamentari Binetti e Santolini propongono, accanto a questo, un modello di famiglia a metà diviso tra la freschezza dei sentimenti sacrificali e la solidità dell’assetto economico.
Alla retorica del “Partito della famiglia” (Binetti) e alle garanzie economiche che potrebbero garantire la sopravvivenza della microcellula famigliare, alcune voci fuori dal coro, anche di studentesse e studenti, hanno affermato la validità e la complessità di altri sentimenti, hanno chiesto che vengano riconosciuti pari diritti e dignità anche a modelli di unioni diversi da quelli tradizionali.
Siamo sconcertati e preoccupati che l’Università ospiti iniziative di parte, facendole passare come iniziative culturali, ispirate al confronto e alla dialettica. La lista “VERONA CAMBIARE SI PUO’!” rivendica pienamente l’azione contestatrice del dibattito in Università, non accetta che idee preconcette e reazionarie vengano sottoposte all’attenzione degli studenti senza le necessarie valutazioni critiche.
L’onorevole Binetti, che in una precedente intervista disse che “L’omosessualità è una devianza della personalità”, non ha certo i titoli per presiedere il corso per fidanzati all’Università di Verona.
Verona 16 aprile 2007
La lista “Verona cambiare si può!”
e la candidata sindaca Laurella Arietti
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