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Caro Rivera

(4 Maggio 2007)

Caro Rivera,

Sono cresciuto nella dittatura militare in Argentina, per la dittatura tutti erano potenziali terroristi e sovversivi, chi parlasse di libertà e dei crimini commessi contro gli essere umani, prima veniva dichiarato terrorista poi spariva.

Il Vaticano non se ne rende conto che ha il medesimo atteggiamento della dittatura argentina?


Dettare la sua dottrina e dare del terrorista a tutti quelli che la pensano diversamente.

Fare la voce grossa perchè la gente non veda i guai commessi dalla chiesa cattolica Romana.

85 milioni di dollari pagati dal Vaticano ai bambini violentati dai suoi preti a Boston, 95 milioni di dollari pagati dal Vaticano ai bambini violentati dai suoi preti a Los Angeles 90 milioni di dollari da pagare a San Diego, sempre per violenze ai bambini.....

Basta vedere in Internet, solo in America sono più di 4.000 i bambini violentati e risarciti dal tribunale americano.

Chi sono i terroristi? Chi distrugge le famiglie? Con quali soldi pagano questi danni? (quelli degli ignari e ingenui fedeli....)

La dittatura militare Argentina non è arrivata cosi in basso!!!

Meglio essere terrorista come Rivera, che violentare i bambini in tutto il mondo, con le connivenze e coperture decennali del Vaticano, Ratzinger compreso.

Grazie mille della tua libertà di pensiero.

Pablo lapi

Fonte

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Commenti (2)

lettera a Prodi

Lei ha detto che in Italia ci sono "scriteriati" riferendosi ad Andrea Rivera.
e' vero. iIo sono scriteriato per averla votata a fatta votare ritenendola cattolico "adulto".
E' vergognosa la campagna che avete scatenato contro Andrea Rivera.
E'anche detestabile il suo programma di governo di liberismo compassionevole.
Non abbiamo bisogno di elemosine alle famiglie perchè voi contentiate il Vaticano, abbiamo bisogno di diritti, di paghe decenti, di non vedere l'oligarchia che lei dirige a stipendi miliardaria, ultrasazia!!!

(5 Maggio 2007)

Pietro Ancona da Palermo

pietroancona@tin.it

Lettera all'On.le Lusetti della Margherita

Caro Onorevole,

lei si è permesso di definire con livore "squallidi" Rivera e la meravigliosa piazza del 1 Maggio.
Ebbene, squallido e baciapile è lei che si esibisce al Bagaglino su copione scritto da Pingitore in mezzo a culi e tetti, in uno spettacolo volgare, ridanciano al limite della pornografia per un pubblico asolidale pecoreccio ed ignorante.
La piazza del Primo Maggio è quanto di meglio ci sia in Italia. Rivera è una persona civile che si batte per una Italia civile.

(5 Maggio 2007)

Pietro Ancona da Palermo

pietroancona@tin.it

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