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(8 Maggio 2007)
Ormai non c’è da stupirsi di nulla. Eravamo già abituati alla contiguità politica di Centrodestra e Centrosinistra: trasformisti che saltano da uno schieramento all’altro, ambigui partitini che nascono come funghi, programmi elettorali vaghi e propagandistici che nella realtà, poi, si rivelano assolutamente intercambiabili. Forse c’era ancora qualcuno che sperava che l’elemento distintivo dello schieramento di Centrosinistra fosse la questione morale, di cui, in passato, hanno predicato partiti, movimenti e sindacati. E invece: le Coop che lanciano scalate alle banche, i sindacati a braccetto con i governi, casi sempre più frequenti di corruzione e di collusione mafiosa. Per questo non ci stupisce più di tanto l’operato della Regione Calabria che, dopo i casi di Parentopoli e del concorsone per i portaborse, ha pensato bene di redimersi facendo qualcosa di buono per i suoi dipendenti: 529 sono, infatti, i beneficiari degli incentivi al pensionamento anticipato che si spartiranno circa 52.000.000 di euro delle nostre tasse.
La parte del leone la faranno, naturalmente, gli alti burocrati tra i quali spiccano sindacalisti e (parenti di) politici, ma – si obietterà – è legittimo premiarli (fino a 570.000 euro) per l’encomiabile lavoro che hanno svolto, i cui benefici effetti sono sotto gli occhi di tutti, e che – si potrebbe pensare – continueranno a svolgere, magari sotto forma di molto ben remunerate consulenze esterne! Non vogliamo scadere nel qualunquismo, sono questi i costi della politica: mica è colpa loro se, per esempio, ogni volta che si riunisce il Consiglio regionale si spendono più di 3.000.000 di euro, (ben) spesi per dipendenti distaccati, consulenti degli assessori e rappresentanza, oltre che per i consiglieri. No, la nostra vuole essere una domanda più propriamente scientifica: ci siamo chiesti, infatti, quale sforzo della muscolatura del volto sia necessario per mantenere una tale faccia tosta.
Perché mai dovremmo stupirci se una legge regionale (nella fattispecie la 8/05) “scellerata” fatta da un Centrodestra con i giorni contati, subito prima delle elezioni, sia mantenuta in vigore dal Centrosinistra? Il Governatore Loiero ha cose più importanti a cui pensare che intervenire a sostegno della Sanità, dei Trasporti, del risanamento ambientale, delle imprese e del lavoro, della moralità e della lotta alla corruzione: le esigenze dei (partiti) neonati hanno, evidentemente, la priorità e sarebbe una barbarie non riconoscerle. Certo, ad essere maliziosi, si potrebbe pensare che per cambiare una leggina così basti davvero poco ad una maggioranza tanto ampia, ma tant’è: meglio aspettarli da Roma o da Bruxelles i soldi per riparare, per esempio, ai danni dell’alluvione del 3 luglio dell’anno scorso, piuttosto che privare tanto emeriti burocrati del loro giusto incentivo ad andarsene. E dunque, con buona pace di chi vive del proprio lavoro, spesso precario, se ne vadano…
A noi non resta che studiare la faccia tosta di questi signori che, con ogni probabilità, permetterà loro di vivere con serenità gli anni della senescenza. Chissà che non sia questo il segreto per risolvere le annose questioni della pensione di anzianità e del Tfr?
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Giovani Comunisti - Vibo Valentia
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