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(26 Novembre 2002)
“Il fiore del rifiuto sboccia multiforme tra le macerie maleodoranti dei territori colonizzati dal sistema del capitale. Occorrerà averne cura, saperlo coltivare con pazienza e passione, affinché la barbarie della comunità illusoria – che è sempre catena concreta – sia spezzata e cancellata nel cammino che conduce alle comunità reali.”
(Osservatorio meridionale su lavoro e lotte sociali)
Una violenza inaudita si è esercitata storicamente contro il SUD, contro i suoi territori e le sue popolazioni: dalla colonizzazione sabauda allo sfruttamento intensivo del capitale. Feroce repressione militare e poliziesca di tutte le rivolte contadine tese a combattere la rendita parassitaria e la schiavitù della proprietà; complicità del potere politico ed ecclesiale con la mafia per garantire il controllo del territorio e la perpetuazione dell’ordine padronale; immigrazione coatta per sfuggire alla fame di milioni di persone; devastazione dell’ambiente tramite l’insediamento di siti produttivi che hanno e continuano ad avvelenare i territori ( e chi ci lavora) dall’ILVA di Taranto a Bagnoli, dalle serre di Vittoria a Gioia Tauro, dall’ENICHEM di Crotone alla CELLULOSA Calabra; dal controllo mafioso/padronale dell’acqua al lavoro nero legalizzato, per arrivare alle deroghe ai minimi salariali, fino a 2/3 inferiori a quelli nazionali, appoggiate, quando non volute, dai sindacati confederali.
Ribellarsi all’ingiustizia è un atto umano, molto umano, e noi rivendichiamo fino in fondo questa umanità e pertanto saremo sempre al fianco di tutti i SUD RIBELLI del mondo.
Chi, oggi, lotta nel Sud lo fa con grande coraggio e con grandi difficoltà, ma, dunque, con grande determinazione e grande coscienza e non potrà essere un bislacco quanto pretestuoso teorema giudiziario a fermare l’onda montante di un movimento, portatore di valori infiniti, quali la giustizia sociale, la pace e la solidarietà. E’ vero, se lo sbocciare dei fiori annuncia l’arrivo della primavera, lo strappare i fiori non può fermare la primavera.
Il Margaritu -simbolo delle lotte dei contadini meridionali- continua a crescere nei nostri territori, unendo le lotte del passato a quelle del presente e del futuro.
LIBERARE TUTTI
CONFEDERAZIONE COBAS
cobas@email.it
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