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Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

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(Ora e sempre Resistenza)

Nazifascisti impuniti a Manziana

(23 Luglio 2007)

Non bastavano i nostri manifesti sistematicamente strappati, nel totale disprezzo di buona educazione e senso del pluralismo e della contesa democratica tra forze diverse. Ora i teppisti che nel nostro paese si richiamano alle turpitudini e ottusità delle dittature sconfitte dai popoli vanno direttamente all’assalto delle sedi democratiche. Il tutto nella più assoluta impunità. O compiacenza?

Nella notte dal 19 al 20 luglio, 2007, questi apologeti della violenza e dell’intolleranza, si sono accaniti con le loro scritte – SS, Hitler, rune e svastiche - contro il portone della Sede “Spazio Aperto” di Via Garibaldi 23, che da sempre ospita le forze politiche e sociali democratiche e oggi è la sede condivisa del Partito della Rifondazione Comunista, dei Verdi, del Circolo della Tuscia dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e del Comitato Cittadino di Difesa di Manziana (COCIDIM). Si tratta con ogni evidenza di un’aggressione a fini di intimidazione, a nome di chi teme l’azione democratica e critica delle forze e dei cittadini che si riuniscono nella sede “Spazio Aperto”.

Il Circolo della Tuscia di Italia-Cuba non si lascerà certo intimidire e proseguirà il suo lavoro nei termini trasparenti, democratici e rispettosi di tutte le opinioni che i cittadini di Manziana e del circondario hanno potuto apprezzare. Non si è lasciato trascinare, né si lascerà trascinare ora, a rappresaglie che rendano pan per focaccia, ma che, oltre a porci sullo stesso piano degli squadristi, imbarbarirebbero ulteriormente la vita politica, sociale e culturale del nostro paese. Il Circolo della Tuscia, però, invita la cittadinanza a respingere queste forme rozze e violente di portare avanti un discorso politico che, evidentemente, come da ottant’anni a questa parte, non riesce a trovare altri argomenti. La solidarietà contro queste aggressioni è garanzia della serenità e vitalità della nostra società. Chiediamo alle autorità preposte e alle istituzioni di intervenire contro queste degradanti forme di violenza e malcostume politici, individuando i responsabili, esecutori e mandanti. In una comunità dalle dimensioni della nostra non dovrebbe davvero essere difficile. Ogni compiacenza o tolleranza sarebbe complicità.Ai nostri coinquilini della Sede di Via Garibaldi 23 proponiamo una denuncia ufficiale contro ignoti (e soliti noti).

Manziana, 20/07/07

Circolo della Tuscia, Associazione di Amicizia Italia-Cuba

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