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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

SACECCAV SpA di Desio: grave provocazione contro un delegato R.S.U.

Licenziato il compagno Franco

(2 Agosto 2007)

Nel mese di luglio, con un banale pretesto, l'azienda SACECCAV SpA di Desio ha licenziato in tronco Franco Zanon.

Il compagno Franco, delegato sindacale FIOM, da anni impegnato in prima fila nel movimentooperaio nel difendere gli interessi e i diritti dei suoi compagni di lavoro, hapagato con il licenziamento l'opposizione ai piani di ristrutturazioneche l'azienda da tempo ha messo in atto.

Franco da tempo era nel mirino della direzione per la sua attività sindacale.L'azienda, prendendo a pretesto il fatto che, mentre era fuori sede per servizio, si era fermato alcuni minuti ad un CAF per consegnare il 730 senza aver avvisato preventivamente, gli ha inviato una lettera di contestazione e, subito dopo, quella di licenziamento in tronco.

In questi ultimi anni, con il sistema della "cessione di ramo d'azienda" la Saceccav è stata spezzettata in più società a discapito della "funzionalità" e di una "efficiente organizzazione aziendale".

Tuttociò ha portato ad una perdita di diritti sindacali per alcuni gruppi didipendenti e a forti preoccupazioni nei lavoratori per il loro futuro. A questosi aggiunge il fatto che uno dei delegati RSU, ex collega di Franco (licenziato), è stato promosso al rango di amministratore delegato di una delle società nate dallo scorporo.

Come si vede, anche in questo caso, il padrone usa sempre due pesi e due misure: da unlato repressione e licenziamenti alla prima occasione per i delegati combattiviche, difendendo gli interessi e i diritti dei lavoratori, ostacolano la "pacifica accumulazione dei profitti"; dall'altro premi e promozioni per i fedeli "cani da guardia" che agevolano e difendono gliinteressi padronali.

Davanti a questo grave attacco ad un delegato RSU, ai diritti sindacali e dei lavoratori, FIM-CISL e FIOM-CGIL hanno fatto un comunicato di denuncia dell'operato aziendale, ma l'ufficio legale della CGIL, dopo aver aperto la procedura di conciliazione, necessaria e preliminare ad ogni causa di lavoro, sembra orientato a rinunciare a fare causa ex art. 28 (comportamento antisindacale), limitandosi ad avviare la procedura ordinaria e l'art. 700 (procedura d'urgenza) per il prossimo mese di settembre.

Il Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli" esprime la sua più viva solidarietà di classe e si schiera accanto al compagno Francocolpito dalla repressione padronale.

Nessuna azione repressiva deve passare sotto silenzio, l'attacco padronale achi è in prima fila nella lotta è sempre il primo passo dei padroni per eliminare i possibili organizzatori dell'opposizione anticapitalista nelle fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro.

Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli"
Via Magenta 88 - Sesto S.Giovanni

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