Capitale e lavoro :: Di lavoro si muore

Infortunio alla Fiat di Termoli (CB)...

...quando il padrone tenta di nascondere l'incidente.

(8 Settembre 2007)

Alcuni giorni fa, sfogliando i quotidiani locali e consultando siti internet di informazione locale, è stato facile imbattersi in notizie a riguardo di nuove assunzioni allo stabilimento FIAT POWERTRAIN di Termoli. Inutile specificare che si tratta di assunzioni a tempo determinato e di assunzioni con contratto di somministrazione (con agenzie interinali) e pertanto finalizzate ad alimentare il mercato del lavoro precario.

Tale pubblicità all'evento è stata favorita, oltre che da informazioni diffuse dalla dirigenza del sito produttivo di Termoli, anche dai numerosi comunicati stampa diramati da sindacati molto "concertativi", con il chiaro e malcelato intento di avvantaggiarsi di pubblicità favorevole da parte dell'opinione pubblica.

Ci piacerebbe che la stessa pubblicità e soprattutto la stessa tempestività fosse riservata anche a notizie non proprio piacevoli alla dirigenza dello stabilimento FIAT di Termoli.

Infatti solo oggi, a distanza di quasi quattro giorni, apprendiamo a mezzo stampa (PRIMOPIANO Molise) dell'incidente piuttosto serio accaduto la sera del 4 Settembre ad un operaio addetto alla conduzione di un carrello.

La gravità della cosa, non sta solo nell'incidente in se stesso, avvenuto su un mezzo mal funzionante (che non frenava bene) e la cui anomalia era stata segnalata al preposto di turno; ma sta soprattutto nel fatto che i soccorsi sono partiti in ritardo e solo dopo sollecitazioni da parte dell'infortunato, con il chiaro intento di nascondere quanto accaduto!

Siamo tentati a credere che se non fosse stato necessario il ricovero in ospedale, probabilmente dell'infortunio in questione non ne sarebbe venuta a conoscenza l'opinione pubblica e, forse, neanche tutti i colleghi dell'infortunato.

Sarebbe auspicabile che gli stessi sforzi fatti per tentare di occultare gli infortuni, venissero impiegati per prevenirli; così come sarebbe meglio (per alcuni sindacalisti) interessarsi anche alla "qualità" di alcuni posti di lavoro, e non solo alla "quantità" dei nuovi posti a disposizione.

Termoli, 08/09/2007

Roberto Pano
Responsabile lavoro e sviluppo P.d.C.I. Molise
www.webalice.it/robertopano