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(21 Settembre 2007)
La situazione è ancora drammatica e non ci sono elementi per poter definire cessata la crisi allo scalo bolognese, anzi la crisi può aggravarsi ulteriormente.
Se l’incontro con la SAB, e con la GIACCHIERI svoltosi oggi poteva essere un primo passo in avanti la situazione è precipitata nel tardo pomeriggio.
Evidentemente siamo di fronte a pressioni interessate a far fallire ogni ipotesi di accordo speculando sulla pelle dei lavoratori.
La stesse CGIL e la CISL nella loro conferenza stampa invitano i lavoratori a firmare i contratti precari, volutamente omettono che loro stessi stanno “autorizzato” l’azienda ad agire con modalità da caporalato, con liste di mobilità fantasma, contratti a termine e part-time, per non parlare di chi rimarrà comunque escluso dalla riassunzione.
Sono saltate anche le minime regole: la GIACCHIERI su invito di CGIL-CISL e della stessa SAB ha minacciato oggi pomeriggio (non a caso contestualmente alla conferenza stampa di cgil e cisl) di assumere senza regole solo ed esclusivamente le persone gradite. In ballo vi è l’esclusione dei sindacalizzati e dei lavoratori parzialmente inidonei (con problemi fisici dovuti agli anni di lavoro nel carico e scarico merci e bagagli).
La CUB chiede a Provincia e Regione l’attivazione di un formale tavolo di crisi come si dovrebbe fare in queste occasioni di licenziamento collettivo e messa in mobilità, rifiutiamo il CAPORALATO SUPPORTATO DAL TERRORISMO SINDACALE DI CGIL E CISL.
Nel ringraziare le forze politiche che si sono espresse per la soluzione del problema e contro l’ipotesi delle denuncie contro i lavoratori che presidiano l’Aeroporto Marconi, ricordiamo l’assordante silenzio della Giunta e della maggioranza che lo sostiene.
Il Sindaco Cofferati si è speso anche pubblicamente e molto per trovare all’attuale Presidente Giuseppina Gualtieri un posto di lavoro ben remunerato alla SAB, potrebbe spendere almeno qualche parola su quando accade al Marconi per i 100 posti di lavoro in questione, ma il nostro dubbio e che si informi solo dalla CGIL e quindi per lui va tutto bene.
La lotta dei lavoratori non si ferma, faciamo appello a chi pensa che la democrazia e i diritti non siamo vuote parole, a sostenere i lavoratori che lunedì saranno di nuovo all’aeroporto.
Bologna 21 settembre 2007
Luigi Marinelli
(CUB/RdB)
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