">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Cantiere Italia

Cantiere Italia

(17 Novembre 2010) Enzo Apicella
Presentato il report Inail: gli omicidi sul lavoro nel 2009 sono stati 1021

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Capitale e lavoro)

SITI WEB
(Di lavoro si muore)

Muore una giovane operaia alla 3B di salgareda:Non e' normale morire sul lavoro

(23 Settembre 2007)

Fino a quando dovremo assistere a questo immondo spettacolo?
ogni morte sul lavoro (4 in media al giorno) appare isolata, ognuna nel proprio contesto e, pertanto, apparentemente incomprensibile.

Jasmine, una ragazza di 21 anni non sarà purtroppo l’ultima vittima di un sistema criminale di deregolamentazione del lavoro e della sicurezza delle persone.

Si dirà che un collega ha sbagliato qualcosa, ma la disattenzione e’ molto spesso figlia dei crescenti ritmi produttivi a cui contribuiscono i sindacati più rappresentativi, che oltre a tacere sulle condizioni di sicurezza, contrattano al ribasso.

Il crudele sistema delle agenzie interinali, inoltre, crea dei veri e propri invisibili, senza diritti, affittati da una agenzia per lucro ad un padrone che li può scaricare come e quando vuole.

Ricordiamo che la 3B in cui è avvenuto l’incidente è una delle più grandi realtà produttive della zona in cui si utilizza il precariato in modo massiccio ed in cui sono frequenti ricatti ed atteggiamenti antisindacali.

Il partito della rifondazione comunista manifesta la propria solidarietà a quanti vivono questa condizione lavorativa inaccettabile, solidarietà che è volontà di costruire assieme un mondo del lavoro più giusto e sicuro.

A disposizione di coloro che ritengano di denunciare fatti ed atti contrari alla dignità della persona nel posto di lavoro.

Rifondazione comunista-circolo rosa luxemburg-citta' del piave

Commenti (1)

Non è normale morire sul lavoro

Non è normale morire sul lavoro, ma credo pure che manifestare solidarietà non basti e non sia sufficiente.

Chi sa nomi e fatti li dica. Chi ha la possibilità di organizzare incontri per insegnare le basilari norme di sicurezza li organizzi. Sia per i lavoratori che per i datori.

Personalmente sto facendo un lavoro di cernita e collezione di notizie riguardanti le morti bianche in Italia. Gli interessati le trovano su http://morti-bianche.blog.kataweb.it.

(12 Ottobre 2007)

Luigi Poderico

poderico@gmail.com

10107