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Cuffaro vattene

(20 Gennaio 2008)

Ieri una straordinaria manifestazione spontanea con più di tremila persone si è mossa da piazza politeama a piazza indipendenza per chiedere le dimissioni di Cuffaro.

Non vogliamo fermarci qui. La mobilitazione continua per coinvolgere i tanti che non hanno potuto partecipare alla manifestazione di ieri, per esigere le dimissioni di Cuffaro.

Invitiamo a partecipare al presidio di lunedì 22 gennaio dalle 18.00 davanti la presidenza della regione a piazza indipendenza, per coordinare assieme tutte le prossime iniziative di lotta. Il presidio sarà mantenuto ogni giorno dalle 18.00. Invitiamo musicisti, artisti di strada, giocolieri a portare il loro contributo al presidio permanente.

Organizziamo per Sabato 26 gennaio una GRANDE MANIFESTAZIONE cittadina contro la mafia e contro la giunta Cuffaro.

Realizziamo striscioni e lenzuoli con la scritta "CUFFARO VATTENE" da appendere sui balconi delle case, sui ponti, nelle scuole e nelle università.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: lunedì 21 gennaio ore 18.00 piazza indipendenza.

ASK191*Area Sociale di Konflitto
in viale Strasburgo 191, quartiere S. Lorenzo-Resuttana [Palermo]

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Commenti (1)

filastrocca popolare

Filastrocca popolare

Sentite sentite gente
che cosa può ancora capitare
hanno condannato il presidente
ma lui non se ne vuole andare

per Salvatore Cuffaro
in arte “Totò vasa vasa”
la sentenza parla chiaro
quindi deve andare a casa

in primo grado condannato
il nostro esimio presidente
ben 5 anni gli hanno dato
non può far finta di niente

non glielo dicono solo gli amici
che non può più governare
se interdetto ai pubblici uffici
a casa se ne deve andare

ma lui è un tipo ostinato
sempre sereno eppur contento
non per mafia è condannato
ma solo per favoreggiamento

non proprio Rina e Provenzano
ha aiutato il buon governatore
ma ha solo dato una mano
ad un loro fidato mediatore

la morale qui non conta
se la poltrona non vuol mollare
per carità nessuna onta
lui vuole solo termovalorizzare

è davvero un fatto increscioso
lo deve gridar in coro la gente
seppur non certificato mafioso
se ne deve andare il presidente

(22 Gennaio 2008)

gianrelli

gianrelli@libero.it

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