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Pace, lavoro e libertà

Pace, lavoro e libertà

(16 Ottobre 2010) Enzo Apicella
Manifestazione nazionale della FIOM

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    (Contratto Metalmeccanici)

    Venduti per trenta denari

    (25 Gennaio 2008)

    Ci prendono per scemi.
    "127 euro di aumento è un buon contratto" dichiarano in televisione, scrivono sui giornali, ma è solo un polverone per nascondere la reale entità dell'aumento e quanto i padroni hanno ottenuto in cambio.
    1 - I 127 euro sono lordi, al netto circa 90 euro. La differenza fra lordo e netto dicono "non è una novità", ma oggi, con i salari sempre più lontani dall'aumento reale dei prezzi il riferimento al netto è d'obbligo.
    2 - Sono distribuiti su tre tranche. Al netto 42 nel 2008, 27 all'inizio del 2009 e 20 al settembre dello stesso anno. Hanno avuto il coraggio di scaglionarli in trenta mesi allungando di fatto la vigenza contrattuale che doveva rimanere invece un fatto isolato al rinnovo contrattuale di tre anni fa.
    3 - Ancora riparametrati. Come al solito chi fa meno scioperi, sesti e settimi livelli impiegatizi prendono più soldi, gli operai dei livelli più bassi si devono accontentare delle briciole e siccome sono veramente briciole la cosa diventa più insopportabile.
    4 - L'una a tantum di 300 euro a copertura dei sette mesi di vacanza contrattuale vale 41 euro al mese sempre lordi e con gli scioperi che abbiamo attuato ben poco.
    5 - Ci sono anche 130 euro in più per chi è fermo ai minimi contrattuali, una cifra simbolica che toccherà a pochissimi operai.

    Questi sono gli aumenti contrattuali che dovevano risollevare i salari operai, aumentare i loro consumi, avvicinarli ai colleghi europei. Il gruppo dirigente sindacale ha fallito su tutta la linea: non ha difeso i salari e non si è fermato qui.

    Aveva promesso nessuno scambio salari flessibilità: ha fatto uno scambio miserabile, quattro soldi in cambio di due giorni di lavoro in più all'anno di quasi un milione di operai.
    La federmeccanica ha ottenuto, un sabato obbligatorio in più, che sono diventati 5 per le aziende superiori alle 200 unità e 6 per quelle sotto. Si va lentamente verso il sabato forzato è solo questione di tempo. 8 ore di permesso retribuito "potrà essere non fruibile entro l'anno". Con che prepotenza ed in nome di chi un diritto acquisito di riduzione di orario può essere congelato?
    Gli operai hanno forse scioperato per aumentarsi l'orario di lavoro?
    Ora, come al solito, parte la campagna per far ingoiare l'accordo agli operai, ognuno deve poter dire che tramite il referendum l'accordo è stato approvato. Così anche il capo della FIOM Rinaldini che ha firmato col solito mal di pancia, si metterà a posto la coscienza. Come sempre ci faranno votare sotto la minaccia "del prendere questo o niente".
    Non è detto che vada tutto liscio, gli operai stanno pagando troppo, ne muoiono in media sul lavoro quattro al giorno, non arrivano alla fine del mese, sono costretti a turni di lavoro insopportabili. Potrebbero anche, ad un certo punto dire basta, dare un segnale di rottura con tutta la società che li vuole schiavi consenzienti.
    Non è un caso che nello stesso comitato centrale della FIOM, che come si sa è un comitato formato a larga maggioranza di funzionari sindacali estranei al lavoro di fabbrica, si è espresso un No all'accordo di una parte, per quanto minoritaria. Vuol dire che l'opposizione operaia a certi accordi di svendita si fa sentire ormai ovunque e non è semplice cavalcare la tigre e poi saltare giù quando non serve più.

    I tempi stanno cambiando e la rabbia operaia prima o poi si farà sentire, bocciare un accordo del genere farebbe saltare tante poltrone, si può fare.
    Altrimenti scendere ed ancora scendere verso il basso, imparando.

    Associazione per la Liberazione degli Operai

    Fonte

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    Commenti (1)

    contro il contratto?

    sono un operaio metalmeccanico trentino dell'azienda Pama Spa(sito www.pama.it).Ero,fino a tre giorni fa ,nella rsu,da dieci anni circa.
    nella votazione dell'rsu si sono presentati due colleghi di destra(saluto a 45 gradi ecc) sotto la lista-assente in trentino- dell'UGL.Sono stati eletti con il 30% dei votanti. Tra parentesi sono 'figliocci' di un caporeparto tesserato AN che in passato ha fatto di tutto,anche in assemblea, ad esempio per impedire che si votasse sui turni notturni,novita' per questa azienda, e il cui motto è :andate a lavora'.

    La cosa più strana è che hanno recuperato e stampato e distribuito i vostri testi contro il contratto ccnl metalmeccanico.
    Stranissima questa 'connivenza' estrema destra - estrema sinistra.

    Volevo dirvi una cosa: in rsu eravamo in sette,poi ci sono stati dimissionari sia dall'azienda che dall'rsu.
    Oltre a paventare connivenze sindacati padroni,chiedetevi cosa bisogna fare quando gli operai sono stufi di scioperare,quando devono mandare avanti il bilancio famigliare piuttosto che volersi comprare l'auto,la moto(siamo 250,eta' media aziendale 27 anni),come fa una rsu o un sindacato a manifestare il suo potere contro i padroni?
    Prendiamo ad esempio gli artigiani,sono anni che il contratto dei lavoratori è scaduto.
    Qui in trentino siamo scesi in piazza svariate volte (noi delle aziende 'grosse'),abbiamo bloccato il traffico,la ferrovia ,l'autostrada.
    Se ne fregano,perche i lavoratori artigiani non hanno scioperato. Loro,che sono in prima fila,in aziende dove hai un salario da fame(a parte lo straordinario pagato SEMPRE in nero o non pagato),dove si lavora senza i requisiti di sicurezza,dove se ti fai male devi dire che ti sei fatto male a casa altrimenti sei licenziato,dove le ferie sono decise dal padrone.
    Come si fa a fare un contratto con tutti i crismi??
    Ricordate che nel 2003 la fiom,a cui appartengo,non ha firmato? non gliene frega niente a nessuno forse, o forse non ce ne è piu' per vivere??
    Il guaio è che noi tutti abbiamo dei sogni e investiamo nei nostri sogni:la famiglia,i figli,con l'aiuto dei nonni magari la casa e quando ci tolgono, dopo la coperta,anche la pelle ,che facciamo? abbassiamo la testa.
    Ho un vecchio calendario della cgil con una foto degli operai della lancia, armati, a precludere l'ingresso dei crumiri.
    Quando staremo COSI male ci muoveremo di nuovo.
    Per ora abbiamo,purtroppo, una via d'uscita:chinare la testa e andare avanti .
    Ovviamente al prossimo rinnovo faremo altre 40-50 ore di sciopero, per non farci venire il torcicollo.

    (24 Febbraio 2008)

    thomas

    tagobbett@yahoo.it

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