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(13 Settembre 2012) Enzo Apicella

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Alfa Romeo Arese: A che punto siamo!

(4 Febbraio 2003)

Nelle giornate di giovedì 30 e venerdì 31 gennaio i lavoratori di Arese hanno bloccato la portineria dell’ex CRAA, non facendo entrare gli oltre 400 camion giornalieri che vi transitano.
I lavoratori in cig, e quelli rimasti al lavoro con due scioperi unitari, sono rimasti a presidiare anche di notte la portineria.
Dalla portineria ex CRAA entrano tutte le aziende che in questi anni si sono insediate nelle aree dismesse dello stabilimento.
Nel dicembre 2000 la Fiat ha venduto tutte le aree dello stabilimento di Arese. Le aree da reindustrializzare non occupate dalle aziende del CRAA sono state vendute a Belfiore e poi all’AIG-LINCOLN.
L’AIG-LINCOLN ha poi costituito l’Alfa Business Park con il progetto di costituire un polo logistico.

Attualmente si sono insediate:

- La Rotamfer, azienda di rottamazione. Per numerosi problemi legati all’ambiente la Rotamfer spa, ha dovuto traslocare da Sesto S.Giovanni. Dopo aver assunto 80 operai ex Alfa, per avere le aree Alfa a prezzo agevolato, la Rotamfer ha sistematicamente licenziato questi lavoratori.
- La Caris, azienda di smaltimento rifiuti. Anche la Caris ha dovuto traslocare da Novate per problemi ambientali, e ha licenziato lavoratori ex alfa. Alla Caris lavorano circa 15 extracomunitari (marocchini) alla cernita della spazzatura. Questi lavoratori fanno di media 12 ore al giorno sabati e domeniche comprese.
- L’Intersider, azienda di stampaggio. Annche questa società ha assunto lavoratori ex Alfa ma, a parte problemi sindacali (provvedimenti disciplinari, turni mensa, condizioni lavoro ecc.) non ha licenziato personale Alfa che, come gli altri lavoratori, fanno i turni di 8 ore.
- La BrB, società di piccola verniciatura. Questa azienda dopo aver assunto personale ex Alfa, lo ha poi licenziato senza mai insediarsi ad Arese. Ha comprato le aree a prezzi agevolati per poi rivenderle alla AIG-LINCOLN.
- L’Assocam, la Cois Group e la Y2K. Società di logistica e magazzinaggio materiali. Non hanno assunto nessun lavoratore ex Alfa e non hanno le autorizzazioni dalle istituzioni. Sono impegnati pochi impiegati e cooperative di facchinaggio.

All’interno dell’area CRAA inoltre, l’AIG-LINCOLN, attraverso la General smontaggi, sta portando avanti la distruzione di tutti gli ex stabilimenti, e la successiva ricostruzione di capannoni da affittare alle aziende che poi si insedieranno. Si sta procedendo alla rimozione dell’eternit (amianto) dei tetti, senza nessuna protezione e con ditte di extracomunitari (albanesi).
Con il presidio di due giorni, i lavoratori di Arese hanno voluto imporre alle proprietà delle aree il rispetto delle conquiste di decenni di lotta.

All’incontro che ci sarà l’11 febbraio con AIG-LINCOLN e “Estate Sei” (proprietaria dell’area dove è ancora presente la FIAT), noi chiederemo tra l’altro :

- la riassunzione dei lavoratori FIAT licenziati,
- il rispetto dell’articolo 18 statuto lavoratori,
- che le aziende che si insedieranno ad Arese abbiano lavoratori fissi e non precari,e con produzioni industriali,
- che tutte le fabbriche presenti nell’area possano darsi una rappresentanza sindacale di sito eletta dai lavoratori ....

Per ottenere questo è indispensabile la nostra massima determinazione, che può sfociare, in caso di un mancato accordo, nel blocco totale delle portinerie.
E’ importante che tutti sappiano la battaglia che stiamo facendo e, se sarà necessario, che tutti si mobilitino per sostenere questa battaglia.

Imporre con accordo sindacale che le aziende che subentrano nell’area dismessa di Arese applichino comunque per tutti l’art.18 e che si ottengano delegati di area per opporsi alla frammentazione dei lavoratori, può avere una valenza generale.

Oltre a questo i lavoratori di Arese devono continuare la mobilitazione in difesa della fabbrica.
Da mercoledì 5-2-03 parte la raccolta di firme per le cause di massa contro la cig.
E nelle prossime settimane continueranno gli scioperi perché ad Arese si continui a produrre auto alfa ed ecologiche.

Slai Cobas Alfa Romeo di Arese

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