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(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

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Si arrestano gli studenti...

Continua la repressione dello Stato contro i movimenti antifascisti!

(17 Novembre 2009)

Nelle ultime settimane sono spuntate , con la puntualità degna del migliore orologio svizzero, notizie e note Ministeriali che mettono in guardia dal pericolo terrorista e per rendere più credibile questa operazione mediatica ipotizzano alleanze tra antifascisti, centri sociali e settori islamici
In questa situazione di allarmismo ingiustificato utile a deviare l'attenzione della pubblica opinione dai problemi reali (miseria crescente, perdita di posti di lavoro, tagli ai servizi, provvedimenti legislativi a salvaguardia del Premier) prendono corpo manovre repressive che portano in carcere decine di militanti per non parlare dei decreti penali di condanne e delle denunce a carico degli occupanti di casa, degli studenti, delle realtà sociali che operano a fianco dei migranti e contro i disastri ambientali.

Gli ultimi arresti riguardano 4 militanti del movimento studentesco milanese: che hanno avuto la sventura di non pagare quattrocento fotocopie in una copisteria appartenente a membri di Comunione e Liberazione al termine di una manifestazione cittadina contro il caro studi. L’accusa? Rapina aggravata e lesioni!

Ormai l’applicazione del diritto ha perso qualsiasi criterio di logicità-congruità e la ragionevolezza dell’azione penale,volendo prescindere da tutti i pregiudizi sociale e politici possibili,si è dissolta in una nuvola di fumo!

Lo Stato non ci pensa due volte a reprimere chi oppone il suo sdegno alle politiche reazionarie del Governo in carica.

In questo caso la motivazione degli arresti è oscura e non si può che fare un sorriso davanti la svista di quattro ragazzi che dimenticano di pagare delle fotocopie e un’accusa (fra l’altro la fattispecie criminosa è molto astratta) che implica sanzioni pesantissime.

I moventi di resistenza non possono fare altro che rilevare questo baratro enorme che si sta creando fra governanti e governanti:tolleranza zero per chi vive fino in fondo il disagio sociale e impunità per i responsabili delle morti sul lavoro, dei disastri ambientali, di politici collusi con Mafia e criminalità
La democrazia sta assumendo un carattere assolutamente olocratico; il Presidente del Consiglio rivendica la sua carica istituzionale nonostante i processi i corso e con un serie di normative ad personam.

Facciamo appello a tutte le forze sinceramente democratiche e antifasciste di mobilitarsi per la difesa del diritto al futuro e contro lo smantellamento dell’università pubblica.

Chiediamo con forza il rilascio dei compagni;intanto seguiranno nuove iniziative volte a suscitare,attraverso la controinformazione,la consapevolezza e lo sdegno dei cittadini!

Comitato anti-fascista e anti-razzista Toscano

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