">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Dove volano i salami

Dove volano i salami

(2 Maggio 2010) Enzo Apicella
Arrestati undici 'Falchi' della polizia di Napoli, per aver "ripulito" il carico di un tir rapinato

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Storie di ordinaria repressione)

  • Senza Censura
    antimperialismo, repressione, controrivoluzione, lotta di classe, ristrutturazione, controllo

Solidarietà al popolo aquilano in lotta caricato dalla polizia a Roma

(7 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

Stamattina oltre 50 pullman provenienti dall'Aquila e dintorni, con 5.000 persone a bordo, hanno invaso le strade di Roma per portare la loro protesta ai palazzi del Governo dopo la grande mobilitazione del 16 giugno scorso a L’Aquila e la protesta a Roma del 24 giugno a piazza Navona e alla sede Rai.
La risposta del Governo è stata quella di ripetute cariche e manganellate da parte della Polizia che cercava di impedire al corteo di arrivare vicino a Montecitorio per farsi sentire da chi di dovere.
I manifestanti dell'Aquila con la loro determinazione hanno raggiunto lo stesso Piazza Colonna e hanno bloccato il traffico a via del Corso.
Ai megafoni, a cento metri da Palazzo Chigi, hanno cominciato a gridare “vergogna” all'indirizzo del governo Berlusconi e hanno accolto al grido di “buffoni, ci avete abbandonati” i rappresentanti dell'opposizione parlamentare, quando si è presentato tra loro il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
La manifestazione a Roma di oggi è stata convocata dall’Assemblea cittadina del Presidio Permanente e ha coinvolto unitariamente il "Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo" e molte associazioni dei terremotati come "3 e 32″, "Rete Aq", "Eva", "Cittadini per i cittadini" e gli studenti universitari che abitavano la Casa dello studente crollata.
I manifestanti hanno portato tutti le loro magliette con su scritto il motto diventato simbolo degli aquilani "forti e gentili...ma non fessi" e chiedono tutti la sospensione delle tasse, piani per l'occupazione e sostegno all'economia.
In maggioranza sono lavoratori e lavoratrici arrivate dal cosiddetto "cratere" che oltre a L'Aquila coinvolge molti paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri fino alla provincia di Pescara e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito notevoli danni.
Questa mobilitazione, infatti, è stata organizzata per chiedere al Governo Berlusconi interventi concreti in materia di lavoro, case, ricostruzione e tasse visto che dopo essersi fatto propaganda in Abruzzo per alcuni mesi - con interventi di facciata e promesse mai mantenute - ha abbandonato completamente gli aquilani e tutte le famiglie terremotate.
Proprio oggi dovrebbe arrivare in discussione in Senato la manovra finanziaria che con l’art. 39 chiede a molte regioni e al territorio aquilano, con un’economia in ginocchio, di tornare a pagare tasse e tributi prima sospesi in via d'emergenza per contribuire a pagare i costi della crisi del capitalismo e per permettere ai padroni e alle imprese di riprendere a fare profitti.
Come se non bastasse, mentre la Marcegaglia e Confindustria dichiarano apertamente di non voler pagare nulla per tamponare questa crisi del loro sistema economico-sociale, il governo chiede agli abruzzesi persino la restituzione di quanto non versato e in tempi brevi.
Grida ancora vendetta lo stanziamento dello scorso anno di 14 mld di euro per gli aerei da guerra F-35 e Eurofighter mentre con gli stessi soldi si calcola che si sarebbe completamente ricostruita L'Aquila e riattivati molti posti di lavoro persi col terremoto.

Bisogna sostenere la determinazione delle famiglie abruzzesi in lotta per ricostruire il proprio futuro rivendicando un lavoro e una casa dignitosi.
La crisi la paghino i padroni che l'hanno causata. Basta spese militari! Le risorse vadano alle spese sociali, al sostegno al lavoro e alla casa!

Comunisti Uniti
www.comunistiuniti.it
info@comunistiuniti.it

www.comunistiuniti.it

3503