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25 aprile

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(25 Aprile 2012) Enzo Apicella

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Vecchi e nuovi fascisti fuori da Ravenna

Il 4 dicembre presidio antifascista al cippo di vicolo dei francesi

(2 Dicembre 2003)

Il 20 novembre del ’44 a Ravenna 2 pompieri partigiani sono stati fucilati dai fascisti. Ora dovremmo assistere alla provocazione della presenza del sottosegretario alla Difesa, Berselli di AN, di un partito, cioè, erede di Salò, da cui vorrebbe sdoganarsi?

Noi la pensiamo come i parenti dei partigiani trucidati che negano la loro presenza a questa celebrazione, a cui invece parteciperà il governo locale di “sinistra”, ancora una volta in prima fila quando si tratta di revisionismo, storico e politico. Come se si potessero mettere sullo stesso piano fascisti e partigiani!

Ad AN non serve più la retorica da repubblichini in camicia nera ed è così che cerca di sdoganarsi da un passato poco spendibile. Questo non significa che il testimone del fascismo di allora non sia stato raccolto. Come si possono chiamare, se non espressioni di un regime neofascista in costruzione (avanzata), le mattanze e l’uccisione di Carlo Giuliani a Genova del G8, col presidente del partito di Berselli, Fini, nella caserma di Genova. AN che vuole fare i conti col suo passato è la stessa in prima fila nella repressione da stato di polizia, come accaduto all’ospedale S. Paolo a Milano dopo l’uccisione di Dax, oppure coi teoremi che mettono in galera gli oppositori e lavoratri che si basano su leggi fasciste (dal 270 bis al “concorso morale”)? Per non parlare della retorica sul tricolore e sulla guerra infinita che AN e il governo appoggiano militarmente contro la volontà del popolo italiano, a cui rapinano i finanziamenti alla scuola pubblica, alla sanità e ai contratti, o della schifosa retorica populista contro gli scioperanti dei trasporti pubblici, lavoratori con 850 € al mese strumentalizzando una presunta avversione agli scioperi della “cittadinanza”.

Vogliamo parlare anche della censura televisiva figlia del monopolio dell’ informazione di un’oligarchia che ha origini piduiste, le cassette su Priebke distribuite da un deputato di AN amico di FN? O della crociata contro gli spinelli per mascherare la repressione nelle scuole?

In questo contesto di politiche repressive, liberticide, s’inserisce il disegno di legge Pisanu di legge che ingloba i Vigili del Fuoco nel corpo militare, così da poterne usufruire con compiti di ordine pubblico come è successo a Ravenna nella mattina del 20 novembre 2003 quando agenti digos hanno usato i loro mezzi e le loro divise per una perquisizione.

Crediamo che il modo migliore per celebrare i partigiani sia fare sentire la voce dei sinceri antifascisti sul luogo. Facciamo appello ai lavoratori, ai giovani, per un PRESIDIO ANTIFASCISTA GIOVEDI’ 4 DICEMBRE ALLE ORE 12 AL CIPPO DI VICOLO DEI FRANCESI

RAF RAVENNA

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