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(19 Maggio 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it
L'attentato omicida e stragista compiuto a Brindisi è una infamia. Che sembra rientrare nella lunga scia di crimini oscuri che ha attraversato la lunga storia della Repubblica borghese. Crimini spesso segnati dall'intreccio tra forze criminali , classi dirigenti, sottobosco di apparati statali. Crimini spesso impuniti, da Piazza Fontana a Piazza della Loggia. Crimini sempre diretti contro il mondo del lavoro.
Solo il movimento operaio può fare luce su questi crimini. Altro che “coesione nazionale” attorno al governo e allo Stato, come chiedono Monti e Napolitano. Solo il movimento operaio può stroncare alla radice la malapianta del terrore stragista nell'unico modo possibile: contrastando e rovesciando le classi dirigenti e il loro sottobosco criminale; cambiando il potere di comando; e organizzando la società su basi nuove. Ciò che significa innanzitutto respingere il tentativo ricorrente di questo Stato di prendere spunto dai fatti di terrore per minacciare leggi speciali antidemocratiche o attuare restrizioni dei diritti collettivi.
Con tali posizioni indipendenti, il Partito Comunista dei Lavoratori partecipa alle manifestazioni di queste ore contro lo stragismo criminale.
Partito Comunista dei Lavoratori
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