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(18 Febbraio 2018)
DOMENICA 25 FEBBRAIO - ORE 15:00 - DIBATTITO PUBBLICO PRESSO Spazio sociale 100celleaperte - Via delle Resede, 5
(per arrivarci: Tram 5 e 14/ METRO C fermata: GARDENIE)
“L’infermità che riempe gli sfortunati che sono vittime della convinzione solenne che il mondo, la sua storia ed il suo avvenire, siano retti e determinati dai voti di quel particolare consesso rappresentativo che ha l’onore di annoverare tra i suoi membri”
F. ENGELS
Dovere dei rivoluzionari è intervenire nel movimento reale,
senza cercare utopisticamente di frenarlo,
magari raccogliendo appassite bandiere della classe dominante.
Questo è un principio universale,
valido in tutte le epoche e sotto tutte le latitudini geopolitiche.
Valido per il processo di internazionalizzazione capitalista come per il conseguente svuotamento delle significanze e delle architetture giuridico-legali della democrazia borghese,
dei suoi riti formali e truffaldini,
e delle sue espressioni statuali come la repubblica parlamentare.
LO SPARTIACQUE ASTENSIONISTA
La nostra campagna politica astensionista non si illude di pesare nell’aumento numerico del non voto, per altro già maggioritario nel paese.
La nostra campagna astensionista è una campagna politica rivoluzionaria, lontana ed avversa all’indifferenza tanto qualunquista quanto compatibile e riassorbibile dal sistema.
La nostra campagna astensionista tende ad impugnare questo anello debole e di massa per RAGGRUPPARE UN PRIMO POLO RIVOLUZIONARIO capace in futuro di coscientizzare ed organizzare l’astensionismo proletario.
La nostra campagna astensionista è una prima scelta di campo,
un discrimine, uno spartiacque contro la delega,
contro la “partecipazione”, contro la democrazia borghese,
per la lotta di classe, l’organizzazione autonoma, la rivoluzione sociale.
Assemblea per l'Astensionismo Strategico romana e Comitato di Lotta Viterbo
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