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(21 Settembre 2005)
Guerra senza limiti, guerra quotidiana, guerra contro gli operai; rivedere il concetto di guerra guerreggiata. Questi sono gli aspetti che ritornano alla luce di fronte alle statitiche sei morti sul lavoro.
In un giorno al mondo muoiono più di 5000 operai e lavoratori per il lavoro. Sono più di 2 milioni (2 milioni e 200 mila, secondo l'Ilo, l'organizzazione internazionale del lavoro ) gli operai che vengono uccisi dal lavoro durate un anno !
I morti sono 350 mila direttamente per infortuni e incidenti, mentre un milione e 700 mila sono i lavoratori che muoiono per malattie professionali ( l'amianto da solo uccide 100 mila operai all'anno ).
Gli operai più colpito sono situati nei paesi asiatici e nel settore delle costruzioni.
In Italia, muoiono 1400 operai all'anno direttamente (settore delle construzioni e metalmeccanico in testa).
Comunque l'ILo afferma, e non poteva che essre così, che i dati sono sottostimati perchè in moti paesi sono inesistenti i sistemi di raccolta dei dati sugli incidenti .
Ripensare la guerra: due milioni di morti all'anno per una guerra non dichiarata ufficialmente. Due milioni e passa di morti per lavorare; più della guerra in Irak, in Afganistan, in tutti gli altri paesi che sono in guerra, messi insieme .
Allora, domanda : Dove sta la guerra ? Qui da noi, e non solo . Qui dietro l'angolo. Un'altra domanda: Dove è il nemico ? Risposta: Qui da Noi . In casa Nostra .
Il nemico va sconfitto in casa senza mezzi termini, sennò 'la guerra senza limiti' continuerà.
Roma, 20 settembre 2005
Redazione di roma di operai contro-aslo
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