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(12 Agosto 2006)
L'annunciata partecipazione di Fausto Bertinotti, in compagnia di Fini, alla festa nazionale dei giovani di Alleanza Nazionale e' sconcertante.
Dopo aver scoperto la 'borghesia buona', dopo aver aperto all'allargamento al centro, si giunge ora a diluire lo stesso steccato simbolico dell'antifascismo? La verita' e' che la deriva in atto del bertinottismo appare davvero senza limiti.
E non si tratta solo di un processo oggettivo, magari condizionato da un ruolo istituzionale si tratta della precisa volonta' di fornire di se' e di Rifondazione un'immagine definitivamente compatibile col bipolarismo della seconda Repubblica, entro un gioco di reciproca legittimazione, senza frontiere con tutti i suoi protagonisti. Fini incluso.
Ma come fara' una base del partito, gia' in sofferenza, ad accettare e subire tutto questo? E come potranno continuare a subirlo le minoranze critiche del Prc?
Marco Ferrando
Movimento Costitutivo del
PARTITO COMUNISTA dei LAVORATORI
sono senza parole di fronte ad una notizia come questa.
sono contento che non ho più rinnovato la tessera al prc.
la base di rifondazione si faccia viva.
la sinistra si ribelli e mandi a quel paese questi dirigenti del cazzo.
ferrando sono con te.
hasta.......... siempre.
(17 Agosto 2006)
maurizio maccagnano
Fausto come Silvio:stupire,sorprendere,sconcertare.
Qualunque mezzo pur di essere al centro della scena.
Ma bertinotti è traditore o coerente? E' mai stato comunista o ha volgarmente strumentalizzato noi comunisti che abbiamo creduto di essere rappresentati dal Partito nato dalle ceneri del PCI?
Il suo indegno opportunismo ridurrà in cenere anche Rifondazione,ma,da qualche tizzone ancora acceso,siamo nati noi del PClavoratori da cui tutti i veri comunisti possono degnamente sentirsi rappresentati. CRESCIAMO e MOLTIPLICHIAMOCI?
(26 Agosto 2006)
MARIA LOMBARDO
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