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(13 Gennaio 2003)
Ennesimo effetto negativo della finanziaria del governo Berlusconi: hanno perso il posto di lavoro oltre 60 coadiutori del ministero della sanità, tutti veterinari, chimici e farmacisti che operano presso le frontiere per la prevenzione contro la Bse (più noto come morbo della "mucca pazza") e la "Blu Tongue".
I loro contratti di collaborazione, scaduti il 31 dicembre 2002, non sono stati rinnovati per il mancato stanziamento delle risorse necessarie a coprire i costi del personale.
Questo mentre l'Unione europea chiede un rafforzamento dei controlli delle merci alle frontiere e, recentemente, ha sollecitato l'inserimento di regole più severe sulle importazioni di carne e latticini da paesi terzi.
I veterinari, utilizzati per coprire la ormai cronica mancanza di personale specializzato, hanno lavorato per anni con contratti annuali di collaborazione.
Con l'attuale finanziaria, il governo invece di stabilizzare il loro rapporto di lavoro decide di non investire più sull'efficienza e la qualità dei controlli alle frontiere.
Centro di documentazione e lotta - Roma
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