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Il seme

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(18 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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Occupazioni militarizzate

(30 Aprile 2008)

Come uomini e donne democratici, antirazzisti ed antifascisti sentiamo il dovere civile e morale di informare la cittadinanza di quanto sta avvenendo in questi giorni nella nostra città. Da sabato 26 Aprile a martedi 29 Aprile, data in cui è avvenuto lo sgombero da parte delle forze dell’ordine , un gruppo di naziskin ed aderenti a movimenti di estrema destra riconosciuti a livello nazionale e non, hanno preso militarmente possesso della struttura demaniale dell'ex carcere di Giovinazzo, in via Crocifisso. Gli ex-occupanti sostenevano di essere all'interno da più di una settimana e di essere al lavoro con l'occupazione per dare una risposta concreta e tangibile al problema della casa.

Nei fatti, invece, l'immobile che hanno scelto è assolutamente inagibile visto lo stato di assoluto degrado in cui versa e le forti carenze a livello strutturale che presenta: NON è infatti allacciato nè alla rete idrica nè a quella fognaria, nè a quella elettrica. Inoltre si tratta di una struttura concepita come carcere: è improponibile pensare di ricavare una abitazione civile e dignitosa all'interno di spazi progettati per essere celle. Inoltre la destinazione d'uso dell'immobile è attualmente quella di "zona ad uso agricolo" e quindi assolutamente incompatibile con qualsiasi operazione abitativa salvo modifica del piano regolatore cittadino.

Gli stessi occupanti hanno dichiarato in alcune interviste di voler utilizzare gli spazi della struttura anche per progetti a finalità "culturale" in evidente contrasto con la destinazione abitativa e con le intenzioni con cui si sono pubblicamente esposti (occupazione a scopo abitativo).

La loro è una evidente provocazione: i signori in questione si pongono all'attenzione pubblica con l'apparente volto dei "pacifici Robin Hood" mascherando il loro vero volto di violenti, razzisti e fascisti. Basterebbe solo questo, vista la nostra Costituzione Repubblicana, per rendere loro inammissibile qualsiasi iniziativa politica. Ma c'è di più. Nello specifico all'interno della struttura sono presenti personaggi attualmente sotto processo per reati come tentato omicidio, aggressioni, minacce, violenze private e apologia del fascismo.

Alla luce di quanto detto è chiaro che questa occupazione, più che una casa a chi non ce l'ha vuole fornire una base operativa per tutte le loro squallide spedizioni.

Giovinazzo non sente alcun bisogno di questi individui e delle loro strutture, estranei da sempre al tessuto sociale ed alla vita della nostra comunità.

Invitiamo pertanto tutte le forze politiche democratiche, le associazioni, la società civile giovinazzese ad esprimere con chiarezza una posizione di netto distacco rispetto a questi personaggi e queste pratiche, affinchè si tenga desta e allertata la coscienza civile di ogni cittadino.

Coordinamento Giovinazzo Antifascista

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