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USA & getta

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(23 Marzo 2010)
Approvata la riforma della sanità negli Usa, ma la spesa per l'aborto sarà a carico delle donne che lo richiedono

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(L'oppio dei popoli)

L’assenza delle donne

(14 Maggio 2008)

Il “pastore tedesco” continua a ululare contro l’aborto, dice falsità, ma se lo può permettere per la passività delle donne e la loro rinuncia ad un forte movimento organizzato e di controinformazione.

-prima balla: “la 194 è una ferita che non ha risolto nulla”. Falsissimo! Il ricorso all’aborto è sempre esistito, in numeri anche maggiori di oggi, soltanto che si svolgeva nella clandestinità, faceva la ricchezza dei medici compiacenti, i famosi “cucchiai d’oro” per chi se li poteva permettere, le mammane e i ferri di calza per le poveracce, con una forte mortalità per complicanze e infezioni. Di fronte a quella vecchia realtà di affari e di morte, questi corvi neri “difensori della vita” non hanno mai alzato un dito, e solo per merito delle donne e dei progressisti che si organizzarono contro questo mattatoio fu conquistata la legge 194.

-seconda balla: “in tre decenni svilito il valore della vita”. Anzitutto in questo periodo gli aborti praticati sono diminuiti del 45,9%. Poi non è possibile parlare di “valore della vita” come se la vita della donna non esistesse, mentre poter evitare una gravidanza indesiderata in sicurezza sanitaria e gratuitamente, è un grande valore per la vita di una donna, le consente di rimandare la maternità fino a quando non sarà pronta, e questo evento non sarà imposto dal caso o da un errore, ma una scelta consapevole.

Personalmente credo che la posta in gioco continui ad essere lo scontro tra fede e ragione, dove la fede vuole imporre gli obblighi dogmatici, l’accettazione di una volontà esterna alla propria, la sofferenza come espiazione di una colpa, mentre la ragione, supportata dalle cure mediche e dalla contraccezione, porta verso la autodeterminazione, la laicità, la libertà.

Sono due culture inconciliabili, malgrado i goffi e ridicoli tentativi di mettere insieme il diavolo e l’acqua santa, come ebbe a fare Giovanni Paolo 2° nell’enciclica “fides et ratio” di dieci anni fa, capolavoro di ambiguità e di inconcludenza, che credo non abbia convinto nemmeno i preti.

Noi vogliamo che emerga con forza una cultura profondamente laica,che appoggia la scienza e le sue enormi conquiste, che renda inutile l’aborto per la massiccia diffusione della pillola del giorno dopo, che in Francia viene già offerta gratuitamente nelle scuole, che renda i rapporti sessuali meno problematici, più sereni e felici.

Ci pare veramente sciocca e velleitaria la strategia di Veltroni che vuol far convivere l’integralismo della Binetti con i residui progressisti presenti nel suo partito, nel nome di un “dialogo” che altro non può essere che una palude paralizzante, di centro estremo, che è conservatore, proprio perché non si può decidere nulla tra culture inconciliabili, e infatti non vi alcuna presa di posizione contro l’ingerenza papale.

Se i preti avessero il potere politico come duecento anni fa, non esiterebbero a ricorrere ai tormenti e ai roghi per uccidere coloro che rifiutano l’animale determinismo biologico a favore della libera scelta e dell’uso della scienza.

Anche se Ratzinger ha lo sguardo rivolto al passato e la destra politica lo affianca, i disastri, le guerre, le infelicità originate dall’integralismo religioso sono incancellabili, e questi compari, preti e capitalisti, che non vogliono far nulla per la limitazione delle nascite e la decrescita industriale, ci porteranno sull’orlo dell’abisso ambientale, e toccherà alla laicità e alla scienza risolvere i problemi.

13 maggio 2008

Paolo De Gregorio

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Commenti (2)

Perchè questo post si intitola l'assenza delle donne?

Ci sono delle donne presenti, sarebbe interessante sottolineare e sostenere queste. Il sommovimento femminista nazionale nato dalla manifestazione del 24/11/07, riunitosi in assemblea nazionale il 12 gennaio 2008, ed il 23 e 24 febbraio, raggruppa donne in tutta italia che si stanno dando un gran da fare nei loro territori
solo che non sempre siamo messe in evidenza...mediaticamente parlando
In fondo anche la 'gran' notizia dell'italiano che oggi ha violentato una romena nel call center dove lei lavorava (lui era il compagno della padrona del call center) non ha avuto affatto così successo mediatico e giornalistico, come ha avuto l'altro stupro, quando le nazionalità erano invertite.
Eppure è successo.
Le donne si muovono guardate a Padova, le donne in movimento hanno letteralmente smontato lo stand del movimento per la vita!
(http://mujeres_libres.blog.tiscali.it//Come_ti_smonto_lo_stand
___breve_corso_accelerato___video__1891213.shtml)
Vi invito a girare sul mio blog, non per vezzo, ma nei link, e nei link dei link che troverete, potrete scoprire che le donne, non sono assenti.
http://mujeres_libres.blog.tiscali.it//
ciao
SD

(15 Maggio 2008)

SD

i.dematteis@tiscali.it

La presenza delle donne

Caro Paolo,quando non conosco un'interlocutore a cui desidero rispondere, mi faccio un giro in rete e cerco di capire qualcosa. Ho capito che sei giovane, almeno rispetto a me ,che sei fortemente laico, che ami la scienza e il progresso, che hai a cuore i diritti di tutti , comprese le donne: mi sento chiamata in causa quindi e non come il prezzemolo a merenda. Ebbene sì, si fatica a scrivere da donna, io ci provo costantemente e in maniera ostinata, a tratti con depressione a tratti con gioia, parto sempre da me ma credo lo facciano tutti anche se con un documento o un testo non loro. Ho letto che avevi preso parte, e felice, all'appello delle donne "Usciamo dal silenzio". Uscite, rientrate, riuscite di nuovo il 24 novembre, non può esserti sfuggito anche se le "modalità" non sono state gradite a tutte...
Ma è molto faticoso caro Paolo, farlo a qualunque età, con governi amici e nemici, sempre. Ti basti pensare che lo stesso articolo che hai scritto su Bella Ciao,questo quìpresente, e il titolo della canzone è emblematico, mi ha visto protagonista di testi e articoli a non finire dal 2004 al 2006. Poi zero. Ero rimasta tra gli autori-autrici ma se cliccavi sul mio nome, l'articolo, ogni scritto era stato totalmente moderato-censurato anche i commenti che facevo a chi scriveva...è andata così per più di due anni, fino al punto che, prima delle elezioni, se qualcuna-o fosse pure benvista-o citava per caso il mio nome tra le righe, era "moderato" a sua volta. Da poco ho scoperto per caso che sono stata ri-accreditata, non me l'ha comunicato Nessuno da Parigi o da Roma, l'ho scoperto così. Eppure ho rappresentato Bella ciao Italia ad Atene per il Sfe con un workshop che partiva dalla comunicazione e dal film della Guzzanti, viva Zapatero! Il punto esclamativo, non l'ho aggiunto. La domanda anzi la risposta che poni a premessa del tuo articolo potrei rivolgerla a tutti: cosa è successo? Eravamo a centinaia di migliaia solo fino a due anni fà, in piazza in strada in presidi in sitin in appelli...Cosa è successo? Le donne sono sempre state un bottino di guerra, della politica , del potere e la paura non è una creazione delle stesse...Vaglielo a dire a quelle che stanno tornando a casa ora, in silenzio.
Se vuoi posta il mio commento dove hai inviato il tuo articolo, sarò almeno una che ha risposto alla tua sollecitazione e felice di esserci stata in piazza a Roma, l'ultimo giorno della campagna elettorale di Ferrara. Tutta la stampa è stata contro quell'essere "fuori" dal controllo e dal contenimento: si giocava di strategia, si doveva dialogare tra noi, lo si doveva lasciare nel silenzio... Questa è la tela del ragno, non di Penelope. Cerco come te e credimi molte altre assolutamente invisibili, di dipanare la matassa e non aggiungere nodi scorsoi.Grazie per aver provocato o tentato di farlo una reazione.
Doriana

(16 Maggio 2008)

Doriana Goracci

dorianagoracci@hotmail.it

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