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Fano: Doppio agguato naziskin. 5 aggrediti in due episodi distinti

Un doppio agguato in piena regola: "Aggrediti solo per i capelli lunghi"

(22 Agosto 2008)

L'aggressione avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì davanti al 'Sun City beach' è solo il secondo episodio nel giro di poche ore. I picchiati in tutto sono 5: "Ci hanno gridato: ‘Dài facciamo a botte, sporchi comunisti’"

Fano - L’agguato ai danni di due trentenni, riportato sul 'Carlino' di venerdì, è stato il secondo di una doppia aggressione. Entrambe avvenute nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi. Entrambe a Ponte Sasso di Fano, in via Faà di Bruno, davanti al locale 'Sun City beach'. Entrambe perpetrate da un gruppetto di 7/8 naziskin.

Gli aggrediti sono 5 in tutto: 3 picchiati nel primo agguato, intorno alle 2, nella stradina che dal disco bar porta al parcheggio. Hanno tra i 20 e i 30 anni. Due sono di Mondolfo, uno di Marotta. "Stavamo andando alla macchina — ha detto uno degli aggrediti, nella conferenza stampa tenutasi ieri all’Anpi —, quando siamo stati assaliti da alcuni naziskin che avevamo visto bere nel locale. Avevano la testa rasata, indossavano una polo con i bordi tricolore e croci celtiche o svastiche".

"Alcuni sono rimasti all’entrata della stradina per impedire l’accesso ad eventuali passanti. Altri sono venuti da noi e ci hanno urlato 'Dai, facciamo a botte, sporchi comunisti', ma noi non abbiamo tessere di partito e non facciamo parte di associazioni o movimenti di sinistra. Abbiamo i capelli lunghi, non so se è per questo che ci hanno presi di mira. Gli abbiamo risposto che eravamo andati nel locale solo per bere una birra e che ora stavamo andando via. Il naziskin più grosso ha iniziato a spintonare un mio amico di 50 chili, gli ha fatto cadere il cappello e poi ha iniziato a picchiarlo. Io ho provato a portarlo via. Loro mi hanno buttato a terra, ma siamo riusciti a scappare. Ho chiamato al 112 i carabinieri, poi siamo andati in caserma e abbiamo suonato due volte, ma era chiuso. A questo punto, abbiamo notato che N. M. (il ragazzo di 50 chili aggredito per primo, ndr) dava segni di squilibrio".

"Ripeteva le stesse domande sull’accaduto. Lo abbiamo portato al pronto soccorso di Senigallia. Ha un trauma cranico con perdita di memoria. Non ricorda quella sera e ha delle amnesie su altri fatti. Io e l’altro ragazzo, invece, ce la siamo cavata con alcune escoriazioni. Al pronto soccorso abbiamo compilato dei moduli, ma non penso sia partita alcuna denuncia. Io ho potuto fare denuncia solo ieri (ieri l’altro per chi legge, ndr), quando mi sono arrivati i referti medici".

Un’ora e mezzo dopo, verso le 3.30, altri due ragazzi sono stati picchiati. T.G., informatico 30enne di S.Filippo sul Cesano, e L.D., operaio di 31 anni di Mondavio. Questa volta l’agguato è avvenuto davanti al locale, già chiuso. "Eravamo una ventina davanti all’ingresso — ha raccontato ieri un testimone — e abbiamo visto la seconda aggressione. I naziskin erano gli stessi. Quando sono arrivato nel locale, verso le 2, ho visto i primi tre ragazzi aggrediti che scappavano e un gruppetto di naziskin all’entrata del locale che diceva “dovevamo spaccargli le ossa”. Erano gli stessi che poi hanno picchiato gli altri due verso le 3.30. Non si sono mai spostati da lì, questa è la cosa più strana. Se in quell’ora e mezza i carabinieri fossero intervenuti li avrebbero potuti arrestare. Dopo la seconda aggressione, i naziskin si sono dileguati con due auto. Io ho preso la targa di una vettura e oggi, quando ho fatto denuncia, l’ho comunicata". I carabinieri di Fano sono andati sul posto dopo la seconda aggressione, ma non hanno visto nessuno e quindi sono tornati via.

da www.ecn.org/antifa - 12 agosto 2008

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