Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Il più vile massacro commesso in Palestina: 225 i morti a Gaza in 24 ore

(28 Dicembre 2008)

Gaza, 27 dicembre - Ismail Haniye, primo ministro palestinese a Gaza, ha definito il massacro terroristico compiuto oggi da Israele nella striscia il "più vile" mai commesso in Palestina. Fonti ospedaliere di Gaza hanno affermato che il numero delle vittime è salito a 225, con oltre 700 feriti. Le autorità nella striscia di Gaza hanno proclamato tre giorni di lutto. Da Damasco il capo dell'Ufficio politico di Hamas Khaled Meshal ha fatto appello per il lancio di una terza Intifada.

In Israele sembra che la carneficina voglia essere sfruttata da ogni formazione politica in vista delle elezioni legislative del 10 febbraio prossimo. Non solo, ma se i laburisti non fossero messi così male nei sondaggi, forse il ministro della Difesa Ehud Barak, che li guida, non avrebbe nemmeno ordinato l'assalto di oggi a Gaza. Con il sangue palestinese Barak ha pensato di risalire nei favori dell'opinione pubblica israeliana. Come Barak, pure Tzipi Livni e i leader della destra israeliana esibiscono i cadaveri palestinesi come prova della propria determinazione a difendere lo Stato ebraico. Una vergogna senza precedenti per Israele.

Risibile è stata la reazione dell'Egitto, complice di quanto accaduto oggi. Il portavoce del Ministero degli esteri Hossam Zaki ha annunciato la convocazione dell'ambasciatore israeliano al Cairo, al quale è stata comunicata la protesta egiziana.

Arabmonitor