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L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

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Fermare il massacro di palestinesi!

Martedì 30.12 ore 18 presidio / fiaccolata di fronte al Comune di Pisa.

(29 Dicembre 2008)

Nonostante i tempi strettissimi della convocazione ed una città semideserta a causa del periodo festivo e del freddo, la partecipazione al presidio di fronte al Comune di Pisa svoltosi domenica 28 dicembre ha visto la partecipazione di oltre cinquanta persone. Molti i palestinesi.

Il clima del presidio è stato mesto, per le terribili notizie che ci giungevano dalla striscia di Gaza ( si parla oramai di 400 morti ed oltre 1.000 feriti in sole 24 ore di bombardamenti), ma allo stesso tempo si respirava rabbia e determinazione a non fermare la mobilitazione contro un massacro senza precedenti, teso evidentemente ad annichilire una striscia di terra tra le più popolate al mondo.

La campagna mediatica di queste ore, attraverso TG e giornali di grande tiratura, evidenziano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il bieco cinismo del cosiddetto “establishment”, determinato a proteggere e condividere ad ogni costo le politiche criminali di Israele.
Lo stesso Consiglio di sicurezza dell’ONU, così solerte a decretare la distruzione di intere nazioni sulla base di notizie false e/o distorte – vedi l’ex Jugoslavia e l’Iraq –di fronte al massacro di queste ore ha lanciato un appello ad Israele per la cessazione dei bombardamenti.
Appello però NON VINCOLANTE…!

Le guerre si giocano innanzitutto sul terreno della loro legittimazione, in seguito si passa alle vie di fatto, come dimostrato sul campo in queste 48 ore a Gaza: al cinico invio di 40 camion di rifornimenti è immediatamente seguito il “piombo fuso” (questo il nome dell’operazione militare) degli aerei con la stella di David, gentilmente regalati dagli U.S.A. a Israele.

In questa guerra la solidarietà può avere un ruolo molto importante. Non a caso le ambasciate israeliane monitorano accuratamente il tipo di reazione alle loro gesta criminali: mantenere una iniziativa costante, pubblica, contro i massacri dell’esercito sionista significa aiutare concretamente i palestinesi nella loro legittima resistenza .

In tutto il mondo le iniziative di solidarietà si stanno moltiplicando.

Occorre nelle prossime ore mantenere alta l’iniziativa al fianco del popolo palestinese.
È il minimo che possiamo fare.

Facciamo appello alle forze politiche, sociali e sindacali, a tutti gli internazionalisti, ai democratici, agli amanti di una pace vera perché nutrita di giustizia sociale, a scendere in piazza con noi

MANTENERE L’INIZIATIVA PER FERMARE IL MASSACRO ISRAELIANO A GAZA E NEI TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI
MARTEDÌ 30 DICEMBRE ORE 18 PRESIDIO / FIACCOLATA DI FRONTE AL COMUNE DI PISA
PORTATE FIACCOLE, BANDIERE PALESTINESI, IMMAGINI DEL MASSACRO IN ATTO E ALTRO MATERIALE CHE RITERRETE UTILE.
STOP AL MASSACRO DI PALESTINESI!

Le realtà politiche, sociali, sindacali presenti al Presidio di domenica 28 dicembre 2008

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