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Contro l’aggressione israeliana a Gaza!

Solidarieta’ con la resistenza del martoriato popolo palestinese!

(17 Gennaio 2009)

Da almeno tre settimane stiamo assistendo al perpetuarsi delle ennesime ingiustizie, violenze, aggressioni militari da parte dell'esercito Israeliano nei confronti del già martoriato popolo Palestinese che vive nella striscia di Gaza.

A 19 giorni dall’inizio dell’operazione “Piombo fuso” si contano ormai più di 1000 morti, un terzo dei quali sono bambini, e oltre 4600 feriti. Queste cifre parlano da sole: con le bombe al fosforo bianco, i bombardamenti a tappeto da terra, cielo e mare su popolazioni civili, lo Stato d’Israele non è solo fuori legge (quelle di cui si è dotata la cosiddetta “comunità internazionale”) e non solo meriterebbe di essere riconosciuto come vero e proprio “Stato canaglia”.

Con questa offensiva il governo israeliano, a poche settimane delle elezioni in Israele, vuole rifarsi un’immagine da “duro” nei confronti dell’opinione pubblica israeliana. Inoltre, l’obiettivo è quello di terrorizzare e dare una lezione al popolo palestinese, colpevole di avere “votato male” per Hamas durante le elezioni democratiche organizzate nel 2006 e infliggere un duro colpo alla resistenza palestinese; obiettivo attualmente solo parzialmente raggiunto poiché limitato a un contenimento dei lanci dei razzi Kassam verso Israele.

Il governo Israeliano di Olmert si fa forte delle garanzie militari offerte dell’amministrazione USA uscente e del tacito consenso del neo-eletto presidente Obama. L’Unione Europea, dopo un primo sostegno esplicito ai bombardamenti aerei, si fa ormai più critica nei confronti di Israele. In effetti, l’operazione potrebbe avere delle conseguenze imprevedibili e, riaccendendo la polveriera mediorientale, potrebbe mettere in pericolo gli stessi interessi degli imperialismi europei nella regione. Nonostante le lacrime di coccodrillo versate sui morti civili palestinesi, i governi europei sia di centro-sinistra sia di centro-destra (in Italia, l’attuale governo ma anche quello precedente di Prodi-D’Alema-Ferrero) sono in realtà corresponsabili della situazione attuale: sono loro ad aver decretato l’embargo su Gaza, sono loro a occupare il Libano. Chiedendo un cessate il fuoco che mette sullo stesso piano oppressi, cioè la popolazione palestinese e la resistenza, e oppressori, il governo israeliano e il suo esercito, i paesi imperialisti europei e l’Onu in realtà appoggiano il massacro perpetrato da Israele.

Di fronte alla situazione attuale, una vera e propria operazione di pulizia etnica di un popolo reo di rivendicare e lottare per il proprio diritto a vivere nella sua Terra, numerose manifestazioni si sono susseguite in tutto il mondo, nelle capitali europee, nei paesi arabi e perfino in Israele.

Testimoniare un’elementare solidarietà nei confronti del popolo palestinese vuole anche dire lottare contro il governo Berlusconi, amico, come Prodi, di Olmert e complice della situazione che vivono i Palestinesi e i popoli oppressi della regione, dal Libano all’Afghanistan, paesi entrambi occupati da truppe italiane. Manifestare la nostra solidarietà vuole anche dire collegare la lotta contro l’aggressione sionista alla lotta contro le politiche anti-popolari e anti-operaie portate avanti dal governo. È quello che hanno fatto, negli ultimi giorni in Grecia, gli studenti e i lavoratori, che continuano a manifestare e a lottare contro il governo Caramanlis.

Abbasso l’aggressione israeliana contro Gaza!

Viva la resistenza del popolo palestinese!

Per la sconfitta del sionismo e di tutte le forze imperialiste di occupazione nella regione, a cominciare dal Libano e dall’Afghanistan!

Contro il governo e la borghesia italiana, complici dell’offensiva israeliana, sviluppiamo il percorso di mobilitazione di solidarietà con il popolo palestinese, portiamo la battaglia sui luoghi di lavoro e di studio per rafforzare e unificare le vertenze in corso contro la politica anti-operaia di Berlusconi e l’ondata di licenziamenti!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE ROMA - 17 gennaio - 15,30 – P.za Vittorio Emanuele

Roma, 14/1/09

COLLETTIVO COMUNISTA DI VIA EFESO
http://www.collcomunista-viaefeso-roma.blogspot.com/

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