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(18 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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(Ora e sempre Resistenza)

Contro ogni revisionismo storico

(19 Marzo 2009)

Testo del volantino diffuso alla Manifestazione Nazionale Partigiana del 14-3-'09, indetta dall'A.N.P.I., a Villafranca Lunigiana (MS) contro il DdL n. 1360 (proposto da Barrani, ecc.) di equiparare gli ex-repubblichini ai partigiani

Nell’attuale clima reazionario, che per molti versi somiglia a quello in cui, negli anni ’20 del secolo scorso, si affermò il regime fascista in Italia, dove aumentano le tensioni e le vere e proprie guerre fra poveri, dove la “caccia” al diverso (all’immigrato, al “barbone”, all’omosessuale, ecc.) per sopraffarlo è divenuta ormai, purtroppo, normalità, che non indigna quasi più nessuno, dove l’ossessione piccolo-borghese della “sicurezza” sta producendo addirittura la legalizzazione delle ronde, mentre pare generare sempre più fastidio in giro chi parla delle vere sicurezze che mancano, cioè quella sul e quella del lavoro, chi manifesta, come noi, o sciopera, dovrebbe, negli intendimenti di chi “fa opinione”, diventare una sorta di “residuato bellico”.

E’ evidente che ogni compagno non può che contrastare questa deriva! Si tratta certamente di opporsi a progetti di legge come il n. 1360, che tenta di ridare una veste presentabile perfino agli ex “repubblichini” di Salò, gli amici dei nazisti, dedicando loro il nuovo “Ordine del Tricolore”, con relativo appannaggio pensionistico (è proprio vero che i soldi mancano solo per chi ne avrebbe diritto!...). Ma non basta! Va detto con chiarezza che in Parlamento non è più presente alcuna opposizione, visto anche che, addirittura, tre parlamentari del P. D. hanno firmato, come co-presentatori, questo obbrobrio!

Purtroppo, però, il revisionismo storico non comincia oggi. Ed è, per dirla con un vocabolo di moda, “bipartisan”. Anzi, mentre alcuni leghisti e neofascisti non hanno temuto nemmeno in passato di mostrare il loro vero volto xenofobo e razzista, a Berlusconi al potere, che alimenta un falso storico, dichiarando che sono stati “gli americani” i nostri veri “liberatori”, hanno fatto eco personaggi come Violante, o come Veltroni stesso, che non si sono vergognati di mettere sullo stesso piano chi ha sostenuto il fascismo con chi, giustamente, lo ha combattuto!

La Resistenza italiana, di cui così larga parte era rappresentata da comunisti (è bene non smettere di ricordarlo!), era cominciata dal ’43 ed ancora prima; le formazioni partigiane avevano iniziato a combattere contro il fascismo quando questo era ancora al potere.

Il fascismo era stata la scelta che il capitale imperialista italiano aveva fatto già dal ’21, contro le lotte operaie, come quelle del Biennio Rosso (1919-’20), che lo avevano fatto vacillare. La retorica nazionalista, che il fascismo propinava, era una manna per il capitale, come lo è ancor oggi, perché gli consentiva di compattare anche i proletari ai suoi interessi.

Fu la nascita del Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.) il 9 Settembre ’43 a sancire una definitiva alleanza dei vertici comunisti, fedeli alla fallimentare linea politica dei Fronti Popolari, con altre formazioni, indipendentemente dalla loro natura di classe. Ciò fu determinante nel riportare il prossimo Stato italiano nell’alveo della continuità con il passato, ed infatti questo si verificò, nonostante molti dei partigiani morti avessero avuto nel cuore un vero cambiamento di fondo. La Storia del successivo periodo lo chiarisce, fino al punto che fu Togliatti, nel Giugno ’46, come Ministro della Giustizia, a firmare l’amnistia anche contro gli odiosi crimini fascisti che restarono impuniti, facendo sì che si riproponessero in seguito alcuni di tali soggetti anche all’interno del ceto politico nazionale.

LA VERITA’ E’ CHE LA VERA DISCRIMINANTE E’ QUELLA DI CLASSE!

Detto questo, I FASCISTI NON SONO CHE DEI SERVI DEL CAPITALE, CHE LI UTILIZZA QUANDO PIU’ NE HA BISOGNO, ed E’ QUESTO, CLASSISTA, IL NOSTRO ANTIFASCISMO, IERI, OGGI E DOMANI !!!

Circolo ALTERNATIVA DI CLASSE - Spezia

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