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(24 Aprile 2009)
Grazie ai lavoratori della Saint Gobain e del suo indotto che hanno manifestato sull’Aurelia e alla loro lotta che ha bloccato il traffico denunciando pubblicamente la chiusura di un forno e la cancellazione di numerosi posti di lavoro, la città di Pisa ha acquistato consapevolezza e capito che le denunce delle settimane scorse sulle intenzioni della Saint Gobain, diffuse da Cobas, Rifondazione e Rebeldia, erano fondate.
La lotta per la salvaguardia dei posti di lavoro per tutti (ditte appaltatrici, di pulizia e dell’indotto incluse) va sostenuta in città.
Per questo tutti i lavoratori e le lavoratrici è giusto che sostengano questa vertenza contro i piani della Saint Gobain di cancellare centinaia di posti di lavoro in Italia (oggi Pisa e Cuneo, ma altre sedi si aggiungeranno ben presto).
La Giunta e il Consiglio comunale di Pisa devono essere convocati in sedute aperte alla città, senza perdere tempo e con la garanzia che ad avere il diritto di parola non siano solo i soliti personaggi, ma i lavoratori in primo luogo.
È necessaria e urgente una manifestazione cittadina contro la gestione padronale della crisi economica, a sostegno del reddito dei lavoratori già sospesi o licenziati, che nella nostra provincia sono ormai migliaia, e per la difesa intransigente del posto di lavoro alla Saint Gobain.
È fondamentale in questa situazione che si costituisca un comitato provinciale contro la crisi gestito e diretto in prima persona dai lavoratori coinvolti nella difficile situazione attuale.
Alla Saint Gobain non un posto di lavoro deve andare perduto!
Confederazione Cobas Pisa
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