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(26 Giugno 2009)
In queste ore Marco Rizzo è stato espulso dal Partito dei Comunisti italiani.
La sua colpa, ha affermato Marco Rizzo, è stata quella di chiedere conto a Oliviero Diliberto segretario del PdCI, di alcune frequentazioni, prima tra tutte quella con il presidente della Confindustria Lazio, Giancarlo Elia Valori. Valori non solo è stato un uomo di Finmeccanica, ma è un alto esponente delle logge massoniche, già collaboratore di Licio Gelli che ha affiancato anche quando si è trattato di aiutare Peron per il suo reinsediamento in Argentina nel 1973.
«Le indagini Why Not - dice Luigi De Magistris - stavano ricostruendo l'influenza di poteri occulti... in meccanismi vitali delle istituzioni repubblicane» «Giancarlo Elia Valori - dice sempre l'ex Pm De Magistris, oggi eurodeputato - - pareva risultare ai vertici attuali della "massoneria contemporanea"».
Le continue frequentazioni di Diliberto con Elia Valori, i numerosi dibattiti ai quali hanno partecipato insieme, sono la dimostrazione che in questi anni i dirigenti delle formazioni che fanno riferimento al comunismo hanno sottovalutato l'infiltrazione e l'eterodirezione della politica da parte di logge massoniche come la P2 che da decenni opera sotto varie forme con il progetto di stravolgimento della democrazia e della Costituzione antifascista e sociale, avversando gli operai e i comunisti che si prefiggono invece obiettivi di emancipazione dei ceti sociali più deboli.
L'amicizia di Diliberto con un alto esponente della Massoneria è vergognosa, come le sue frequentazioni con Marcello Dell'Utri che passano all'interno dell'Aldus Club di Milano, come lo stesso Dell'Utri racconta sul Corriere della Sera il 23/10/1998 e nel libro di Roberto Di Fede "Il rosso e il nero". Quindi e ancora più vergognosa la sua reazione, che consideriamo antidemocratica.
A Marco Rizzo va la nostra solidarietà, accompagnata da una richiesta di avviare una riflessione all'interno delle forze della sinistra, che porti alla nascita del Partito comunista che renda la vigilanza democratica unvero strumento di selezione dei propri quadri dirigenti.
I comunisti sono per una politica trasparente come dettato nell'articolo 18 della nostra Costituzione, che vieta le associazioni segrete.
Non si possono servire i proletari e i capitalisti allo stesso tempo.
Circolo Prc Tognetti Pisa, Paola Baiocchi, Mario Dacunto, Erwin Dorigo, Federico Giusti, Luigi Grimaldi, Fabio Lupi, Andrea e Walter Montella, Raffaele Simonetti
LA SUA COLPA E' DI AVER LAVORATO PER ALTRI, DI AVER PORTATO VOTI A ITALIA DEI VALORI, DI ESSERSI PRESENTATO COME CANDIDATO SINDACO E PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E NON ESSERE STATO ELETTO NEMMENO CONSIGLIERE
MAMMA MIA CHE PENA
(30 Giugno 2009)
BRAM
Ho una causa da 2 milioni di € con Soffritti (tesoriere) e Di liberto (segretario) per averli pubblicamente accusati di amicizie massoniche . La causa me la fece nel 2008 la Segreteria nazionale PdCI, dov'era il mio amico Marco Rizzo?
Dov'era quando il PdCI decideva il si alla guerra? E quando la corrente Diliberto mi faceva la guerra per conto del "fratello" Sofritti?
(2 Luglio 2009)
Fernando Rossi Ferrara
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