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il pane e le rose

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Pisa. Non sono i migranti i responsabili della crisi sul litorale

Le reali cause del degrado. Risposta alla Confcommercio

(9 Agosto 2009)

La Confcommercio di Pisa ha raccolto centinaia di firme a sostegno di una petizione contro il degrado

E' riduttivo bollare questa raccolta come una iniziativa mirante solo a cacciare i migranti da marina e tirrenia, del resto molti cittadini hanno sottoscritto il testo perchè stanchi della assenza di parcheggi e vessati da mille problemi.

E' possibile tuttavia attribuire la responsabilità del degrado e della crisi che attanagliano il litorale a venditori di accendini e braccialetti che per pochi euro camminano ore e ore sotto il sole? Siamo certi di no,.allora perchè prendersela con i cosiddetti "vu compra" agitando lo spettro di un razzismo di cui la popolazione pisana non sente alcun bisogno? ( sarebbe poi il caso di non usare il termine vu compra , cambiamo denominazione scegliendone una scevra dal razzismo, del resto la lingua italiana è ricca di sfumature e idiomi,).

Da oggi è operativo il pacchetto sicurezza, una norma che ci rende tutti meno sicuri perchè un migrante clandestino se malato non andrà negli ospedali a farsi curare temendo di essere denunciato ( ma i medici sono esentati dalla denuncia ed è bene sottolinearlo), non potrà registrare all'anagrafe il figlio che a sua volta non avrà le vaccinazioni di rito, non potrà rivolgersi ad uno sportello asl o comunale se non in regola con il permesso di soggiorno).

Immigrati diventeranno clandestini con estrema facilità e per regolarizzarsi dovranno avere un reddito che molti italiani di questi tempi non riescono a raggiungere, pagare una tassa e superare un esame di lingua italiana che gran parte dei parlamentari leghisti difficilmente supererebbero.

Vi sembrano queste norme accettabili in un paese civile e democratico? Noi crediamo di no e basterebbe vedere la legislazione dei paesi europeri in fatto di immigrazione per capire quanto razzista sia il pacchetto sicurezza contro cui insieme ad associazioni e realtà sociali abbiamo iniziato una campagna nazionale.

Ma torniamo alla Confcommercio chese la prende con i migranti ma non i veri responsabili del degrado e della crisi.

Vediamo insieme alcune cause di questa crisi rispondendo alla Confcommercio

1 da anni si chiedono mezzi pubblici ecologici ma chi controlla il consorzio provinciale trasporti non ci sente da quest'orecchio e preferisce risparmiare sui mezzi e sul personale. Quanto poi alle piste ciclabili, ben vengano ma al'interno di un piano urbanistico razionale e non caotico che certo non troverà spazio nella cementificazione del porto o di quartieri come cep e s.ermete
2 il rincaro dei bagni: una giornata media al mare per una famiglia di 4 persone costa non meno di 70 euro tra ombrellone, parcheggio, pranzo veloce. E' evidente che i cittadini si portino il panino e il termos da casa visti i rincari dei prezzi. Sarebbe poi il caso di verificare quanti lavoratori stagionali sono regolarmente assunti e assicurati ma i proprietari possono dormire sonni tranquilli visto che mancano gli ispettori della direzione provinciale del lavoro addetti a questi necessari sopralluoghi (quando neppure i diritti del lavoro sono grantiti di quale sicurezza andiamo parlando??)
3 in questi anni l'Amministrazione e la Pisamo hanno ridotto al lumicino i parcheggi non a pagamento e ci sembra che nessuno si sia mosso per tutelare il diritto delle famiglie di parcheggiare senza pedaggio
4 le spiagge libere attrezzate sono sempre più ridotte eppure in tempi di crisi bisognerebbe incentivare questo turismo popolare, ma non ci sono più operai comunali sul litorale addetti alla manutenzione delle stesse. Che dire poi della pineta ridotta a discarica? Noi proponiamo lavoratori a tempo determinato incaricati della manutenzione della pineta attrezzando aree per pic nic , vecchi e bambini. La Confcommercio sosterrà questa proposta?

5 sparisce l'area camper con i lavori del porto e invece di prendersela con questo progetto e la cecità degli amministratori che non prevedono un nuovo spazio la Confcommercio attacca i camperisti accusandoli di sporcizia

Se vogliamo discutere di crisi e degrado si individuino i problemi reali e soprattutto non sia firmino assegni in bianco ad amministratori e cementificatori

Confederazione cobas pisa

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