Capitale, ambiente e salute :: La Val di Susa contro l'alta voracità

Ogni Euro per il TAV è un Euro sottratto alla collettività

(24 Gennaio 2010)

Le trivellazioni, più mediatiche che reali, che stanno perforando la Val di Susa e alcuni punti della cintura torinese si scontrano ancora una volta con la mobilitazione popolare che rifiuta da anni un progetto di Treno Alta Velocità che nei prossimi venti anni distruggerà il territorio per costruire una linea ferroviaria inutile e con costi spaventosi per un trasporto merci del quale non c'è l'esigenza.

Il movimento che sta opponendosi a tale scempio lo fa chiedendo che invece di arricchire i gruppi mafiosi che vogliono mettere le mani sulla progettazione e sulla costruzione dell’opera, vengano previsti a minori costi il potenziamento della linea esistente attualmente sottoutilizzata e altre opere e servizi realmente utili per tutti e tutte.

Vogliamo che le risorse sulle quali i gruppi di interesse legati al TAV vogliono mettere le mani vengano invece utilizzare per garantire un trasporto persone dignitoso, pubblico, economico.
Non accettiamo impoverimenti e dismissioni, causati dalla privatizzazione della rete ferroviaria e dalla costruzione di costose linee ferroviarie quali il FRECCIA ROSSA utilizzate quasi esclusivamente da manager e maneggioni o imposto a chi non trova altre linee disponibili.

Imprenditori e Politici di destra e sinistra non possono prenderci in giro come faranno nella ridicola manifestazione “SI TAV” prevista per domenica nel ghetto del Lingotto, affermando che la TAV porterà sviluppo e nuova occupazione .
Infatti, la poca occupazione che produrrà sarà precariato sotto-pagato e senza garanzie di sicurezza mentre lo sviluppo sarà solo quello del portafoglio di chi costruirà e progetterà l’opera.

La CUB è impegnata da anni nel sostegno al movimento NO TAV e nell'intervento nelle aziende e sul territorio per denunciare una truffa sovente sostenuta con mezzi indegni dai sindacati istituzionali.
È sempre più necessario estendere il movimento, coordinare tutte le mobilitazioni a difesa dei beni comuni alle lotte dei lavoratori per il salario, la sicurezza sul posto di lavoro, le libertà sindacali.

Per respingere la campagna di sondaggi truffa fatti in tempi da record solo per impressionare l'opinione pubblica e per giustificare le spese.
Contro il partito trasversale degli affari che vorrebbe trasformare il nostro territorio in un enorme cantiere per almeno vent'anni.

La CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE assieme a tutto il sindacalismo di base è pronta, se il movimento NO TAV lo stabilirà, allo sciopero generale provinciale a sostegno della nostra lotta.

Per la CUB Piemonte
Cosimo Scarinzi