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No Tav

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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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Torino/Rosta. No Tav in strada

(15 Marzo 2010)

Mercoledì 10 marzo. Torino. Nevica alla faccia di marzo. L’appuntamento di questa settimana – ormai fisso – è in piazza Madama Cristina, nel cuore di S. Salvario. La tettoia del mercato offre un riparo utile, anche se resta amaro il ricordo della piazza come era un tempo, prima del parcheggio sotterraneo, prima della copertura di acciaio. Durante l’assemblea una No Tav della zona parla della lotta persa per impedire il taglio degli alberi, per conservare quell’angolo di quartiere. Simbolo, anche questo, di una Torino che bada più ai commerci che alla socialità, alle relazioni, al verde pubblico.

Una studente di agraria si sofferma – ogni tanto è bene farlo – sul senso della lotta No Tav, che non è solo opposizione ad un’opera inutile e dannosa ma, non secondariamente, anche lotta per una diversa concezione delle relazioni sociali, per un’attenzione alle questioni ambientali che ribalti e smonti il mito pericoloso dello “sviluppo”, troppo spesso equiparato al profitto di pochi. Si è anche discusso a lungo della lunga guerra scatenata dai media, quasi sempre ridotti a mero amplificatore delle veline della questura. Sempre più importante moltiplicare le occasioni di comunicazione diretta, gli appuntamenti in strada, i punti info.

Tra canzoni, interventi e il cibo portato e condiviso – sono passate un’ottantina di persone – è stata una buona occasione per costruire relazioni e rinsaldare l’opposizione al supertreno.

Qui qualche foto: http://piemonte.indymedia.org/article/7985

Mercoledì 10 marzo. Rosta. Nevica anche più che a Torino. Eppure all’appuntamento alla stazione di Rosta, poco a poco, siamo almeno 800. Si va per le strade del paese, salendo ripidi verso la piazza del Comune, in testa lo striscione “Giù le mani dalla collina morenica”. Il paese è buio e silente. Solo da un paio di finestre qualcuno allunga l’occhio. L’augurio è che non debbano sperimentare sulla loro pelle anni di cantieri, polveri e distruzione che potrebbero rompere per sempre la quiete di chi, vivendo a pochi passi dalla metropoli, pensa di stare al riparo.

Arrivati davanti al comune si sosta a lungo. Diversi gli interventi: non mancano i pochi No Tav del posto tenaci in una lotta che, da queste parti, è ben più ripida della collina che abbiamo salito.
Poi si va giù verso la trivella che, per pochi minuti, viene assediata da ogni parte: i No Tav dilagano nel prato intorno, gridano slogan. La polizia, per una volta, se ne sta lontana.
Poi via. Le luci blu della polizia bucano la notte.

Prossimo appuntamento a Torino Mercoledì 17 marzo dalle 17,30 in via Po 16 – tratto dove non ci sono i portici Punto info / assemblea / aperitivo autogestito – ognuno porta qualcosa.
Promuove la Rete No Tav Torino e cintura sarà dura.

Per info e contatti: notav_autogestione@yahoo.it 338 6594361

NoTav autogestione Torino

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