Stato e istituzioni :: Ora e sempre Resistenza

San Donà di Piave. E’ ora di Resistenza!

(18 Aprile 2010)

Ogni anno, all'approssimarsi del 25 aprile a San Donà di Piave il rito si ripete: questa città rifiuta di ricordare e rimuove la sua storia; una storia che peraltro l'ha insignita della medaglia d'argento al valore per la lotta di liberazione dal nazifascismo.

Si festeggia l'arrivo della primavera; si ricorda San marco; è un tripudio di fiori, mercatini,fortaiate e intrattenimenti di tutti i generi ma di RESISTENZA non si parla e questo anniversario è relegato al penultimo posto del manifesto dell'amministrazione comunale e ad un mesto palchetto in un angolo della piazza, al quale non hanno accesso i rappresentanti legittimi di quella STORIA.

Qualche poesiola recitata dalla Sindaca, il giretto di piazza di fanti e bersaglieri e gli unici inni consentiti sono il Silenzio e il Piave mormorò...

L'ANPI non ha diritto di parola e deve "EMIGRARE" in un comune vicino per presentare lo spettacolo teatrale "il paese della vergogna"di Daniele Biacchessi, che qualche mese prima l'assessorato destroleghista di questa città, la più grande del veneto orientale, ha tranquillamente CENSURATO.

Lo andiamo dicendo da tempo che qui c'è un serio problema di democrazia; lo stesso problema che ha tutto il paese.
Non c'è libertà di espressione; non c'è accettazione delle diversità, qualsiasi esse siano:politiche, culturali, etniche, religiose e perfino di genere.O rientri nel codice a barre leghista o sei ai margini.
A guardar bene questi aspetti ricordano tanto quel ventennio buio del quale pensavamo di esserci liberati.

Qui siamo nel cuore della terra leghista, dove Zaia vince con il 70% dei consensi facendo i comizi sopra i covoni di fieno con in mano il fiasco di vino; ma qui si fanno anche "affari" e nel retro del teatrino leghista i padroni di sempre mandano a spasso gli operai, sfruttano all'inverosimile, non pagano chi lavora e stanno seduti, impuniti, sugli scranni dei palazzi comunali.

E allora mi torna in mente quel grande antifascista che fu Antonio Gramsci quando davanti ai suoi persecutori affermava: voi fascisti porterete l'Italia alla rovina e toccherà a noi salvarla.....

Non pare anche a voi che non ci sia più tempo da aspettare? Non pare anche a voi che sia arrivata l'ora di alzare la testa e reagire? Non è forse questa l'ora della RESISTENZA?

Marina Alfier
Federazione della Sinistra San Donà di Piave