">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Report della riunione nazionale del Forum Palestina

(29 Giugno 2010)

Il Forum Palestina ha tenuto una riunione nazionale domenica 20 a Bologna. Alla riunione erano presenti delegazioni di Novara, Bologna, Napoli, Genova, Roma, Milano, Catania, Torino, della Toscana e della Sardegna in rappresentanza di circoli, associazioni e collettivi che danno vita alla rete nazionale del Forum Palestina .
Hanno preso parte all’incontro i compagni dell’ISM Italia e dell’UDAP.
All’ordine del giorno ;

-La conclusione della campagna di sottoscrizione “SOS GAZA” tesa a raccogliere fondi per l’acquisto di una TAC per l’ospedale Al Awda di Gaza.
-La rottura dell’embargo a Gaza, l’aggressione alla Gaza Flottilla .
-La campagna BDS
-La situazione nel quadrante medio orientale
-La campagna contro il sionismo e la presentazione degli atti del convegno

Ai temi in scaletta se ne sono aggiunti altri legati alle scadenze prossime e che fanno parte dell’attività quotidiana di solidarietà internazionalista con il popolo palestinese.

Si è convenuto sull’utilità di tenere le riunioni nazionali del Forum Palestina di volta in volta nelle diverse città dove sono presenti strutture legate alla nostra rete.

-La prossima riunione è fissata per sabato 10 luglio a Viareggio per discutere specificatamente della campagna contro il sionismo che non ha potuto essere discussa adeguatamente nella riunione di Bologna .Orario, luogo della riunione saranno presto resi noti.

“SOS GAZA”

La campagna di sottoscrizione a favore dell’ospedale Al Awda si è conclusa raccogliendo la somma di 39.165,00 € a cui vanno aggiunti i 21.300,00 € raccolti ad inizio 2009, raggiungendo un risultato complessivo di oltre 60mila euro in 12 mesi .
Il Forum Palestina si era impegnato a partecipare alla raccolta di circa 50.000,00 € come quota parte per l’acquisto di un macchinario per TAC per l’ospedale di Gaza, possiamo dire che di avere raggiunto questo risultato .
La raccolta fondi ci ha messo nelle condizioni di poter parlare di Palestina nei posti di lavoro, tra gli studenti, arrivando a interessare persone non immediatamente coinvolte nell’attività di solidarietà.
Le difficoltà imposte all’occupazione Israeliana ed al blocco di Gaza hanno sino ad oggi impedito la consegna dei fondi.
Era previsto effettuare la consegna dei fondi raccolti durante la Gaza Freedom March ma quella manifestazione internazionalista fu brutalmente bloccata dalle autorità egiziane, che si sono di fatto dimostrate alleati di Israele.

-Sono stati avviati dei contatti per effettuare l’invio dei fondi e non appena riceveremo la ricevuta dell’avvenuto accredito ne daremo notizia sul sito del Forum Palestina .
-Si è dato mandato ai compagni di verificare la possibilità di far venire un rappresentante del settore sanitario palestinese per un giro di iniziative sul territorio nazionale nel prossimo semestre.

Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di un compagno palestinese da Gaza e sono previste due iniziative una a Roma il 2 luglio e l’altra Milano per il 3 luglio.

Gaza Fredoom Flottilla e blocco di Gaza

La brutale aggressione israeliana denuncia un ulteriore passaggio di Israele come stato canaglia che agisce al di sopra delle regole grazie ad un robusto sostegno dell’imperialismo europeo ed statunitense.
L’assedio di Gaza è al tempo stesso controllo dei confini e tentativo di destabilizzazione politica, è un progetto politico in cui sono coinvolti direttamente i paesi occidentali, Israele ed in subordine l’Egitto .
Nel corso del dibattito i compagni hanno sottolineato come la questione palestinese sia strettamente connessa alle dinamiche economiche e politiche dell’area e che queste vedono oggi un più marcato protagonismo delle potenze regionali nella fattispecie Turchia ed Iran .
Oggi la dirigenza palestinese è divisa tra Gaza, Cisgiordania, campi profughi e nelle diverse opzioni politiche. L’assenza di un fronte unitario della resistenza palestinese accresce il ruolo delle potenze regionali e l’influenza dell’opzione islamica, in luogo della lotta di liberazione nazionale.
La Freedom Flottilla – così come la Gaza Freedom March - ha avuto il pregio indiscusso di riportare alla ribalta internazionale la necessità di rompere l’assedio a Gaza . Anche in risposta all’aggressione del 31 maggio sta crescendo un movimento di solidarietà internazionale, sono diverse le navi e le carovane che si stanno organizzando in questi giorni. Le forze all’origine di questo movimento sono eterogenee ma è un movimento che spinge per la fine del blocco di Gaza e merita di essere sostenuto con iniziative adeguate .

-Saranno organizzati nei prossimi giorni degli incontri con le organizzazioni che stanno mettendo in piedi i convogli per meglio capire come organizzare il sostegno ed il lavoro politico.
-E’ allo studio una delegazione del Forum Palestina che tenterà di entrare a Gaza per l’ennesima volta.
-Nei prossimi giorni uscirà un comunicato del Forum Palestina di sostegno alle iniziative tese a rompere l’assedio a Gaza.

Campagna BDS

La campagna BDS comincia a mordere l’immagine e gli apparati dell’occupazione israeliana, giornali e fonti ufficiali sioniste alternano dichiarazioni preoccupate sugli effetti del BDS a iniziative di criminalizzazione delle associazioni che sostengono la campagna.
Il boicottaggio è rivolto contro l’occupante israeliano e quindi all’intera sfera economica, scientifica e culturale, forme di boicottaggio parziale sono – a nostro avviso – inefficaci .
Nei prossimi giorni il Forum Palestina riconfermerà questo indirizzo con un comunicato specifico in adesione alla giornata internazionale BDS del 9/7 dove nell’ambito della giornata internazionale BDS in diverse città italiane si terranno iniziative sul tema del boicottaggio scientifico e accademico.
Si presenta però il problema che in quel giorno ci sarà lo sciopero dei giornalisti per cui se in Italia la giornata vorrà avere anche un effetto mediatico occorre pensare ad una data diversa..
Oltre al Boicottaggio vanno rilanciati il Disinvestimento e le sanzioni, particolare attenzione va riposta nei confronti dei trattati di collaborazione tra enti, regioni e aziende israeliane.
Si è convenuto sulla necessità di coordinare gli sforzi dando vita a giornate “tematiche” a livello nazionale.
Continua il monitoraggio delle fiere, veri e propri momenti di diplomazia commerciale in cui è possibile toccare l’immagine e gli interessi dell’occupante israeliano.
Le fiere possono diventare appuntamenti nazionali della BDS.
C’è l’esigenza di dare vita ad un momento di approfondimento sulla BDS, si pensa ad appuntamento nel prossimo semestre a cui invitare realtà europee e palestinesi.
L’esigenza di un network antisionista che si muova anche sul tema della BDS è un esigenza che ci trova d’accordo con i compagni dell’ISM Italia.
Sono a disposizione diversi materiali utili al boicottaggio, magliette adesivi, tabelloni e modelli di striscioni.
Sono allo studio mostre e un piccolo manuale per il boicottaggio.
Va approfondito e sistematizzato il lavoro con il Sindacato di Base USB e Cobas che hanno aderito alla BDS e si tratta ora di impostare il lavoro quotidiano.

Il Sionismo

La pubblicazione degli atti del convegno del 29 novembre 2009 10 domande sul sionismo, il materiale è stato consegnato all’editore e i tempi di elaborazione stanno lievitando più del previsto.
Sul tema del sionismo vista la centralità dell’argomento ed il poco tempo rimasto dopo una intera giornata di discussione, si è deciso di riconvocare l’assemblea nazionale del Forum Palestina per Sabato 9 luglio a Viareggio.
In quella giornata avremo maggiori elementi circa la data di disponibilità degli atti del convegno, sarà quindi possibile cominciare a lavorare sul calendario delle presentazioni.

Le prossime delegazioni del Forum Palestina

Nel prossimo periodo compagni del Forum Palestina parteciperanno e in alcuni casi daranno vita a diverse delegazioni , in Cisgiordania, in Libano, in Siria e a Gaza. Sarà compito dei compagni non solo far conoscere le attività svolte in Italia, ma una volta rientrati mettere a fattore comune la loro esperienza con report e partecipando ad iniziative di informazione .

il Forum Palestina

4698