">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Fiat voluntas Usa

Fiat voluntas Usa

(24 Settembre 2012) Enzo Apicella
Nel suo discorso all'Unione Industriale di Torino Marchionne addossa le colpe della crisi Fiat all'Italia che non si libera dalle zavorre.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

La FIOM in assemblea a Pomigliano

(1 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

Ad una settimana dalla prova di forza con cui il 36% dei lavoratori dello stabilimento campano ha bocciato il referendum targato Fiat finalizzato ad un maggiore sfruttamento e disciplinamento della forza-lavoro, la Fiom si riunisce in assemblea straordinaria a Pomigliano d'Arco, perf are il punto della situazione e guardare avanti.

In un affollato teatro Gloria, i delegati ed i segretari nazionali, regionali e provinciali della Fiom stanno tenendo l'assemblea del sindacato sulla vertenza dei lavoratori dello stabilimento Giambattista Vico.

"Lunedì prossimo" ha detto Landini, il segretario nazionale - "la Fiom consegnerà al Parlamento oltre 100 mila firme raccolte per il disegno di legge sulle rsu. Gli operai devono avere il diritto di eleggere i propri rappresentanti che in maggioranza devono poi approvare gli accordi con le varie aziende. I referendum non devono essere usati come una clava, in quanto non bisogna negare agli operai il diritto di decidere le loro condizioni di lavoro".

La fiom si dice pronta a trattare ma, ribadisce, non abbiamo firmato l'accordo tra sindacati e Fiat in merito allo spostamento della produzione della nuova Panda a Pomigliano e non intendiamo farlo. "Se firmassimo dovremmo legittimare le deroghe ai contratti, alle leggi e alla Costituzione. La Fiom - ha detto Landini – un accordo cos non l'ha firmato e non intende firmarlo”. Si ribadisce la disponibilità a trattare ma, precisando, "Per riaprire la trattativa, la Fiat deve eliminare dall'accordo le clausole che derogano il contratto e vanno contro le leggi e la Costituzione".

Generale soddisfazione e voglia di continuare a battersi contro un'offensiva padronale aggressiva che chiede niente meno che la capitolazione dei lavoratori a scapito della dignità e dei diritti più elementari. E' questa l'aria che trapela dall'incontro campano. Forte soprattutto l'orgoglio per aver tenuto di fronte al ricatto made in Fiat e l'importanza di non essersi sentiti soli ma appoggiati da altre simili istanze di lotta che si sono mobilitate sul territorio nazionale.

Abbiamo chiesto a Pasquale, delegato Fiom alle Carrozzerie Mirafiori, di raccontarci un po' come si è svolta la mattinata.

Ascolta l'intervista

Sentiamo anche un commento di un lavoratore di Pomigliano

Ascolta il commento All'assemblea c'è anche Giorgio Cremaschi, secondo cui "Pomigliano deve essere la grande lotta per tutelare il lavoro nel Mezzogiorno. Assieme al lavoro devono esserci i diritti, in quanto il lavoro senza diritti non può essere considerato tale".

Ascolta l'intervento su radiondadurto A concusione della mattinata la Fiom ha quindi approvato all'unanimità il documento che ribadisce il no del sindacato 3 all'accordo, "così com'è", con la Fiat per lo stabilimento di Pomigliano d'Arco. Questo mese partirà anche un'iniziativa itinerante che da Termini Imerese arriverà a Roma alla presidenza del Consiglio dei ministri. Nel documento la Fiom ha anche ringraziato gli operai di Pomigliano "per non essersi piegati al ricatto della Fiat".

Domani, Piemonte, toscana e Liguria "recupereranno" lo sciopero generale saltato lo scorso 25 giugno.

tratto da www.infoaut.org

Il documento finale dell'assemblea

www.comunistiuniti.it

2418