Imperialismo e guerra :: Siamo tutti palestinesi

Oggi iniziative in tutta Italia per boicottare Israele. A Roma manifestazione sotto la Regione Lazio per dire stop al sistema ‘Arrow bio’

(9 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

09-07-2010/10:15 --- Oggi anche in Italia si articolerà la Giornata internazionale della campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) nei confronti di Israele. Varie iniziative realizzate in tutto il paese – Roma, Milano, Torino, Napoli, Catania, Bologna, Viareggio - chiederanno ai governi nazionale e locali di boicottare i prodotti israeliani e di revocare gli accordi di collaborazione tra istituzioni italiane con Israele).
A Milano l'appuntamento è sotto la direzione della multinazionale farmaceutica israeliana Teva che sta inondando le stazioni della metropolitana di pubblicità dei suoi prodotti in Italia. A Torino, Napoli, Catania, Viareggio l'appuntamento è nelle piazze centrali. Nel mirino anche i supermercati che commercializzano prodotti ‘Made in Israel’. A Roma l'appuntamento è invece a partire dalle ore 17.00 sotto la sede della Regione Lazio.
Il Forum Palestina e le reti per il boicottaggio denunciano che il sistema israeliano Arrow Bio per lo smaltimento dei rifiuti è fortemente sostenuto da importanti leader politici laziali, dal Presidente della Provincia di Roma, l’esponente del PD Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma, Gianni Alemanno (oltre, naturalmente, al sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini). "Il punto è che il sistema Arrow Bio è semplicemente inapplicabile nel nostro Paese, in quanto incompatibile con le norme e le modalità di trattamento dei rifiuti vigenti non solo in Italia, ma in tutta l’Unione Europea" scrive il Forum Palestina nel comunicato di convocazione della manifestazione sotto la Regione Lazio. "Perché tanto interesse – e tanti soldi buttati – per un progetto semplicemente inapplicabile? La risposta è semplice: perché il Paese produttore del sistema Arrow Bio si chiama Israele" denuncia la rete filopalestinese. "E' vergognoso che qualche esponente politico si presti a sostenere un progetto che l’Europa non prende nemmeno in considerazione, che contrasta apertamente con le nostre leggi ed i nostri regolamenti e che, oltretutto, è la brutta copia di altri sistemi alternativi all’incenerimento ed al conferimento in discarica, che già esistono nel nostro Paese ed anche nella Regione Lazio" denunciano gli attivisti del Forum Palestina. "Il sostegno al sistema Arrow Bio non è altro, dunque, che l’ennesima marchetta che alcuni politici italiani – dell’uno e dell’altro schieramento – devono fare ad Israele, marchetta che andrebbe ad aggiungersi ai tanti accordi che il governo nazionale e gli enti locali hanno già in essere con Israele, dalla cooperazione militare al finanziamento della ricerca dual use israeliana". La mobilitazione del movimento di solidarietà con il popolo palestinese e degli ambientalisti è già stata in grado, nei mesi scorsi, di fermare la presentazione del progetto Arrow Bio in Toscana o di bloccare negli anni scorsi un accordo sull’acqua tra ACEA e istituzioni israeliane.

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