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(5 Agosto 2003)
Salvatore Bannino è stato nuovamente licenziato dal Trust Plastrom di Asti. I motivi sono futili "presunto diverbio con un capo" ma tanto basta alla direzione aziendale per farlo fuori, per togliere di mezzo chi con onestà,e cocciutaggine propugna i diritti dei lavoratori; e per di più Salvatore si è reso colpevole di organizzare i Cobas in fabbrica !!
Nonostante il clima pesante che si respira nelle fabbriche -con la povertà del salario, con l'aumento dei ritmi e della produttività, con la liquidazione dei diritti, con i pesanti obblighi aziendali Salvatore non si piega, anzi infonde coraggio e incalza i compagni a rialzare la testa promovendo i Cobas, la speranza per il cambiamento e la ripresa di diritti e di conquiste per tutti. Lo fa ad Asti, cittadina "tranquilla" , dominata dal letargo della concertazione, la politica di subalternità alle imprese che ha fatto precipitare l'occupazione e le tutele sotto la soglia delle compatibilità.
L'apertura della sede Cobas ad Asti è davvero troppo per il padronato! Meglio estirpare subito la pianta, prima che dia altri frutti!! Ma la Direzione della Trust Plastrom ha fatto male i conti, così facendo i Salvatore si moltiplicheranno: non si possono azzerare dignità e capacità con la vigliaccheria del licenziamento, con un atto arbitrario e vendicativo, che verrà presto fatto ringoiare a chi l'ha voluto!
La Direzione della Trust Plastrom deve sentirsi proprio tronfia per adottare una misura così forcaiola, oppure è stata malconsigliata dagli eventi: il padronato non ha capito che risorsa rappresentano gli 11 milioni di SI al referendum sull'estensione dell' articolo 18, né qual è il livello della rivolta che monta contro le continue misure antisociali volute dalla Confindustria e dal Governo Berlusconi.
"L'altra società" che invoca e promuove la giustizia sociale e la solidarietà a carattere universale, che fa della difesa di ciascuno la tutela di tutti, non mancherà di sposare la causa di Salvatore,
A Salvatore, alla sua famiglia, ai suoi compagni di lavoro e di lotta, va l' affetto e il sostegno della Confederazione Cobas, l'impegno totale per l' annullamento del licenziamento e per la diffusione di una vasta rete Cobas capace di rappresentanza elettiva e di rapporti di forza nel tessuto Astigiano.
Roma, 27/7/03
Esecutivo Nazionale CONFEDERAZIONE COBAS
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